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Le categorie e i tag in WordPress

Come creare categorie e tag su WordPress Le categorie e i tag in WordPress sono strumenti potenti per organizzare e classificare i tuoi contenuti. Le categorie sono utilizzate per raggruppare i post in macro-argomenti, mentre i tag permettono una classificazione più specifica e dettagliata.   Categorie: vai su Articoli > Categorie per creare nuove categorie.…

Lezione 13 / 34
Enza Neri
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Come creare categorie e tag su WordPress

Le categorie e i tag in WordPress sono strumenti potenti per organizzare e classificare i tuoi contenuti. Le categorie sono utilizzate per raggruppare i post in macro-argomenti, mentre i tag permettono una classificazione più specifica e dettagliata.

  • Categorie: vai su Articoli > Categorie per creare nuove categorie. Assegna un nome alla categoria, una slug (URL-friendly), e, se necessario, una descrizione. Puoi anche creare categorie padre per organizzare una gerarchia di categorie.
  • Tag: cai su Articoli > Tag per creare nuovi tag. Il processo è simile a quello delle categorie: assegna un nome, una slug, e una descrizione.

Durante la creazione o modifica di un post, puoi assegnare una o più categorie e tag, migliorando la navigazione del sito e l’esperienza utente. Proviamo a sviscerare meglio i due concetti con degli esempi.

Le categorie sono utilizzate per raggruppare i post in macro-argomenti. Sono ideali per creare una struttura gerarchica che aiuti i visitatori a trovare contenuti correlati. Ad esempio, se gestisci un blog di cucina, potresti avere categorie come “Ricette”, “Consigli di Cucina”, e “Recensioni di Prodotti”. All’interno della categoria “Ricette”, potresti avere sottocategorie come “Primi Piatti”, “Secondi Piatti”, e “Dolci”. Questo aiuta a organizzare i contenuti in sezioni logiche e facilmente navigabili.

I tag in WordPress, invece, permettono una classificazione più specifica e dettagliata dei tuoi post. Utilizzati per descrivere elementi particolari di un post, i tag sono più flessibili e non hanno una struttura gerarchica. Ad esempio, un post nella categoria “Ricette” potrebbe avere tag come “vegano”, “senza glutine”, “estivo” o “cena veloce”. Questi tag aiutano gli utenti a trovare post con caratteristiche specifiche e consentono una navigazione incrociata tra contenuti correlati che non necessariamente appartengono alla stessa categoria.

Supponiamo che tu stia utilizzando un tema WordPress che supporta la visualizzazione di categorie e tag. Se pubblichi una ricetta di una “torta di mele vegana”, potresti assegnarla alla categoria “dolci” e aggiungere tag come “vegano”, “torta”, e “mele”. Un utente interessato ai dolci troverà facilmente la tua ricetta navigando attraverso la categoria “dolci”. Nel contempo, qualcuno alla ricerca di ricette vegane troverà il tuo post tramite il tag “vegano”.

Un uso efficace di categorie e tag non solo organizza meglio i contenuti, ma migliora anche la SEO del sito. Come? I motori di ricerca utilizzano categorie e tag per comprendere meglio la struttura del tuo sito e la relazione tra i contenuti. Ad esempio, se un post è ben categorizzato e taggato, è più probabile che venga indicizzato correttamente e appaia nei risultati di ricerca per parole chiave pertinenti. Tuttavia, è importante non esagerare con i tag. Troppi tag simili possono essere considerati come “keyword stuffing” dai motori di ricerca e sortire l’effetto inverso a quello desiderato, andando a penalizzare il punteggio SEO. È, quindi, consigliabile utilizzare tag specifici e rilevanti, e mantenere una struttura di categorie chiara e ben definita.

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