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Guida WordPress in italiano

In questa guida completa su WordPress, imparerai come installare e configurare WordPress, gestire contenuti come post e pagine, personalizzare l’aspetto del tuo sito tramite temi e plugin, e ottimizzare il tuo sito per la SEO. Approfondirai anche come garantire la sicurezza del tuo sito e gestire i backup, oltre a esplorare funzionalità avanzate come l’uso di Page Builders per layout personalizzati. Alla fine, sarai in grado di gestire un sito WordPress in modo efficace e professionale.

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1

Introduzione a WordPress

1.1

Cos’è WordPress CMS

WordPress è un sistema di gestione dei contenuti (CMS) open source che consente di creare e gestire facilmente siti web e blog. Nato inizialmente come una piattaforma di blogging, WordPress si è rapidamente evoluto per diventare una delle soluzioni più popolari per la creazione di siti web di ogni tipo, grazie alla sua versatilità e alla vasta gamma di temi e plugin disponibili. Questo CMS permette anche a chi ha conoscenze limitate di programmazione informatica di creare un sito web professionale e funzionale. WordPress offre una vasta gamma di funzionalità, tra cui la gestione di post, pagine, media, commenti e molto altro, rendendolo uno strumento potente per i creatori di contenuti.   WordPress è utilizzato in una varietà di casi d'uso grazie alla sua flessibilità e scalabilità. Uno dei principali casi d'uso è la creazione di blog personali e professionali, dove gli utenti possono facilmente pubblicare articoli, gestire commenti e personalizzare l'aspetto del loro sito con temi e plugin. Inoltre, molte piccole e medie imprese scelgono WordPress per creare i loro siti aziendali, approfittando delle sue capacità SEO integrate e della facilità con cui possono aggiornare i contenuti. Anche i negozi online trovano in WordPress una soluzione efficace grazie a plugin come WooCommerce, che trasformano il sito in una piattaforma di e-commerce completa e funzionale.   Oltre a WordPress, esistono altri CMS che competono per il mercato della creazione di siti web. Joomla, ad esempio, è un altro CMS open source che offre una struttura più complessa e flessibile, spesso preferito da chi ha maggiori conoscenze tecniche. Drupal, noto per la sua robustezza e scalabilità, è spesso utilizzato per siti di grandi dimensioni e complessi, come portali aziendali e siti governativi. Anche se questi CMS offrono potenti funzionalità, WordPress rimane la scelta preferita per molti grazie alla sua facilità d'uso e alla vasta comunità di supporto. Altri competitori includono piattaforme come Wix e Squarespace, che offrono soluzioni di drag-and-drop per la creazione di siti web, sebbene con minore flessibilità rispetto a WordPress.   Storia di WordPress WordPress è stato lanciato per la prima volta nel 2003 da Matt Mullenweg e Mike Little come fork di b2/cafelog. Da allora, è cresciuto esponenzialmente e oggi alimenta oltre il 40% di tutti i siti web presenti su Internet. La sua comunità attiva e globale contribuisce costantemente al suo sviluppo, rilasciando aggiornamenti regolari e nuove funzionalità. Questa comunità supporta anche un vasto ecosistema di temi e plugin che espandono ulteriormente le capacità di WordPress. L'evoluzione continua e il supporto della comunità hanno reso WordPress una scelta affidabile e scalabile per chiunque desideri creare un sito web, dai blog personali ai complessi siti aziendali.   Nel corso degli anni, WordPress ha subito numerose evoluzioni attraverso le sue versioni, introducendo costantemente nuove funzionalità e miglioramenti. Attualmente, WordPress è arrivato alla versione 6.6, che ha portato con sé diverse novità significative. Una delle principali innovazioni delle ultime release è il potenziamento del Gutenberg Editor, un editor a blocchi che consente una maggiore flessibilità nella creazione di contenuti, facilitando la costruzione di layout complessi senza dover ricorrere al codice. Le recenti versioni hanno anche migliorato la velocità e le prestazioni complessive del CMS, ottimizzando il caricamento delle pagine e la gestione della cache. Inoltre, sono state introdotte nuove funzionalità di sicurezza per proteggere i siti web da vulnerabilità e attacchi. La compatibilità con PHP 8.0 e versioni successive ha ulteriormente migliorato l'efficienza e la sicurezza del sistema.
1.2

Come funziona Wordpress

WordPress funziona attraverso un’architettura modulare che utilizza plugin e temi per estendere e personalizzare le funzionalità del sito. I plugin aggiungono funzionalità specifiche come moduli di contatto, ottimizzazione SEO e e-commerce, mentre i temi definiscono l’aspetto visivo del sito. La gestione dei contenuti avviene tramite un’interfaccia intuitiva che consente di aggiungere, modificare e organizzare pagine e post con facilità. WordPress utilizza un database MySQL per memorizzare i contenuti e le impostazioni del sito, garantendo che le modifiche siano rapide e facilmente gestibili. Non è un caso, dunque,  che questo CMS sia noto per la sua facilità d'uso, flessibilità e capacità di essere ottimizzato per i motori di ricerca. L'utilizzo di WordPress presenta, naturalmente, vantaggi e svantaggi. Li esploreremo insieme nel prossimo capitolo.
1.3

Vantaggi e svantaggi di WordPress

Come ogni soluzione scelta e adoperata per creare siti web, anche Wordpress, ovviamente, presenta pro e contro. Proviamo ad esplorare quali sono i vantaggi e gli svantaggi relativi al suo utilizzo.    I vantaggi di utilizzare WordPress Facilità d'uso: anche gli utenti meno esperti possono creare e gestire un sito grazie alla sua interfaccia intuitiva. Flessibilità: WordPress può essere utilizzato per creare qualsiasi tipo di sito, dai blog personali ai siti di e-commerce complessi. SEO-friendly: ottimizzato per i motori di ricerca e supportato da numerosi plugin SEO che migliorano la visibilità del sito. Comunità attiva: una vasta comunità di sviluppatori e utenti offre supporto e risorse utili. Gli svantaggi di utilizzare WordPress Sicurezza: essendo molto popolare, WordPress è un bersaglio frequente per gli attacchi hacker, rendendo essenziale adottare misure di sicurezza adeguate. Aggiornamenti: gli aggiornamenti di core, temi e plugin possono talvolta causare incompatibilità o problemi tecnici che richiedono interventi di manutenzione. Performance: senza un’ottimizzazione adeguata, i siti WordPress possono diventare lenti, soprattutto quando si utilizzano molti plugin contemporaneamente.   WordPress è spesso la scelta migliore rispetto ad altri CMS come Joomla, Drupal, Wix e Squarespace quando si cerca un equilibrio tra facilità d'uso, flessibilità e potenzialità di personalizzazione. A differenza di Joomla e Drupal, che, come accennato, possono richiedere competenze tecniche più avanzate per sfruttare appieno le loro capacità, WordPress permette anche agli utenti meno esperti di creare e gestire un sito web professionale. Rispetto a piattaforme come Wix e Squarespace, WordPress offre una maggiore flessibilità e scalabilità, permettendo la creazione di siti complessi e personalizzati con funzionalità avanzate come l'e-commerce tramite WooCommerce. Inoltre, WordPress è noto per essere SEO-friendly, grazie a strutture di URL ottimizzate e plugin come Yoast SEO, che aiutano a migliorare la visibilità sui motori di ricerca. La sua comunità attiva garantisce un supporto costante e risorse aggiornate, rendendolo una soluzione affidabile per una vasta gamma di progetti web.

2

Come installare WordPress

2.1

Requisiti di sistema per installare WordPress

Per installare e gestire WordPress correttamente, è necessario assicurarsi che il proprio ambiente di sviluppo soddisfi alcuni requisiti di sistema. Ecco i requisiti principali: Server Web: WordPress funziona meglio con Apache o Nginx come server web. PHP: la versione PHP deve essere 8 o superiore. Assicurati di avere le estensioni PHP necessarie come cURL, GD, mbstring e MySQLi. Database: WordPress richiede MySQL versione 5.6 o superiore, o MariaDB versione 10.1 o superiore. HTTPS: è altamente consigliato avere un certificato SSL per garantire la sicurezza delle connessioni.   Questi requisiti di sistema sono essenziali per garantire che un server cloud possa ospitare WordPress in modo efficiente e sicuro. Ad esempio, servizi di hosting cloud come OVH offrono ambienti ottimizzati per WordPress, permettendo l'installazione con pochi click.  OVH, in particolare, fornisce pacchetti preconfigurati che soddisfano tutti i requisiti di sistema necessari, tra cui l'utilizzo di server web Apache o Nginx, versioni aggiornate di PHP e database MySQL o MariaDB. Inoltre, l'uso di certificati SSL è semplificato grazie all'integrazione con Let's Encrypt, garantendo connessioni sicure.   La differenza tra un ambiente cloud e uno locale per lo sviluppo di WordPress è significativa: Un ambiente cloud offre vantaggi come scalabilità, accesso remoto, backup automatici e sicurezza gestita, il che lo rende ideale per siti web live e in produzione.  Un ambiente locale, configurato su un computer personale, è utile per lo sviluppo e il testing. In un ambiente locale, gli sviluppatori hanno maggiore controllo e flessibilità senza i costi associati a un hosting cloud. Tuttavia, la transizione da un ambiente locale a uno cloud richiede ulteriori passaggi per assicurare che tutto funzioni correttamente online.
2.2

Installazione di un Server locale

Per chi desidera sviluppare e testare il proprio sito WordPress in locale prima di renderlo pubblico, l'installazione di un server locale è una soluzione ideale. Questo approccio permette di lavorare sul proprio sito senza la necessità di un server online, fornendo un ambiente sicuro per effettuare modifiche e testare nuove funzionalità. Tra i vari software disponibili per creare un server locale, XAMPP è una delle opzioni più popolari.    XAMPP è un pacchetto open source che include Apache (server web), MySQL (database), PHP, e Perl. Questa soluzione è apprezzata per la sua facilità d'uso e la sua compatibilità con diversi sistemi operativi.   Oltre a XAMPP, ci sono altre valide alternative. MAMP, ad esempio, è una soluzione simile pensata specificamente per utenti Mac, che include anche Apache, MySQL e PHP.  Local by Flywheel è un'altra opzione user-friendly, particolarmente apprezzata dagli sviluppatori web per la sua interfaccia intuitiva e le funzionalità avanzate come i certificati SSL automatici e l'integrazione con ambienti di staging. Dopo questa breve panoramica delle alternative possibili, vediamo come installare XAMPP.   Come installare XAMPP Per installare XAMPP ti basterà seguire questi passaggi.   Scarica XAMPP: visita il sito ufficiale di XAMPP e scarica il pacchetto adatto al tuo sistema operativo. Installa XAMPP: avvia il programma di installazione e seleziona i componenti necessari (Apache, MySQL, PHP). Avvia XAMPP: una volta completata l'installazione, avvia XAMPP e assicurati che Apache e MySQL siano in esecuzione. [caption id="attachment_33667" align="alignleft" width="800"] Schermata di download di XAMPP[/caption]                             [caption id="attachment_33668" align="alignnone" width="533"] Schermata di XAMPP installato e attivo sul tuo PC[/caption] Oltre a XAMPP, esistono altre metodologie avanzate per configurare un ambiente di sviluppo locale per WordPress. Ad esempio, Docker consente di creare container isolati per ciascun componente del server (come Apache, MySQL e PHP), offrendo un ambiente altamente personalizzabile e replicabile. Questa soluzione è particolarmente utile per sviluppatori che lavorano su progetti complessi o che necessitano di configurazioni specifiche che vanno oltre le capacità dei pacchetti tradizionali come XAMPP o MAMP.    Altre metodologie includono l'uso di Vagrant per creare ambienti di sviluppo virtualizzati, offrendo ulteriori opzioni di configurazione e isolamento rispetto ai server locali tradizionali. Queste tecniche avanzate possono migliorare significativamente il flusso di lavoro e la gestione dei progetti di sviluppo web.
2.3

Installazione di WordPress

Una volta che il server locale è attivo e funzionante, puoi procedere con l'installazione di WordPress per iniziare a sviluppare il tuo sito web. Segui questi passaggi dettagliati per configurare correttamente WordPress nel tuo ambiente di sviluppo locale.   Scarica WordPress: visita il sito ufficiale di WordPress e scarica l'ultima versione di WordPress. Questo pacchetto contiene tutti i file necessari per avviare il tuo progetto. Estrai i file: dopo aver scaricato l'archivio, estrai i file contenuti. Questi file rappresentano il cuore del tuo sito WordPress, inclusi i moduli principali come i temi e i plugin. Copia i file estratti nella directory del server locale (ad esempio, htdocs per XAMPP). Questa directory è dove il server web cercherà i file per eseguire il tuo sito. Configura il database: WordPress utilizza un database per memorizzare tutte le informazioni relative al tuo sito, come post, pagine, utenti e impostazioni. Avvia phpMyAdmin tramite il pannello di controllo di XAMPP e crea un nuovo database per WordPress. Ricorda di annotare il nome del database, poiché ne avrai bisogno durante la configurazione di WordPress. Configura WordPress: apri il tuo browser web e naviga a http://localhost/nome-tua-cartella, dove "nome-tua-cartella" è la directory in cui hai copiato i file di WordPress. Questo avvierà il processo di configurazione guidata di WordPress. Durante questa fase, ti verrà chiesto di inserire le informazioni del database che hai creato, come il nome del database, il nome utente, la password e l'host del database (di solito localhost).   [caption id="attachment_33670" align="alignnone" width="800"] Schermata download di WordPress[/caption]   [caption id="attachment_33671" align="alignnone" width="800"] Schermata di Creazione del database da PhpMyAdmin[/caption]   [caption id="attachment_33672" align="alignnone" width="800"] Schermata di installazione di WordPress[/caption] Un progetto WordPress è composto da diversi moduli chiave:   Database: memorizza tutti i contenuti e le impostazioni del sito. Utilizza MySQL o MariaDB. Codice Core di WordPress: include i file PHP che compongono il sistema di gestione dei contenuti e l'interfaccia amministrativa. Temi: determinano l'aspetto visivo del sito. Puoi scaricare temi gratuiti o a pagamento, oppure sviluppare un tema personalizzato. Plugin: aggiungono funzionalità extra al sito. Ci sono migliaia di plugin disponibili che possono essere installati direttamente dal pannello di amministrazione di WordPress.   Fai riferimento alle guide di XAMPP per recuperare le credenziali corrette del database. In questa guida, ci concentreremo sulle soluzioni migliori per un approccio a WordPress che non richiede competenze avanzate, rendendolo accessibile a tutti. Una volta completata l'installazione iniziale, il tuo sito WordPress sarà pronto per essere personalizzato e arricchito con contenuti. Esploreremo come scegliere e installare un tema, aggiungere Wordpress plugin essenziali e configurare le impostazioni del sito in modo intuitivo e semplice. Il nostro obiettivo è rendere il processo di utilizzo di WordPress il più semplice possibile, guidandoti, passo dopo passo, attraverso le operazioni fondamentali. Anche se esistono tecnologie avanzate come il - già citato - Docker per la gestione degli ambienti di sviluppo e produzione, in questa guida ci concentreremo su metodi più diretti e user-friendly, perfetti per chi è alle prime armi o preferisce un approccio meno tecnico.
2.4

Configurazione iniziale di WordPress

Dopo aver completato l’installazione di WordPress, è necessario effettuare alcune configurazioni iniziali per preparare il tuo sito. Questi passaggi garantiranno che il tuo sito sia pronto per essere personalizzato e riempito di contenuti.   Impostazioni generali: vai su Impostazioni > Generali e configura il titolo del sito, il motto, l’indirizzo WordPress e l’indirizzo del sito. Questi dettagli sono fondamentali per identificare il tuo sito e renderlo riconoscibile ai visitatori. Impostazioni di lettura: vai su Impostazioni > Lettura e seleziona una homepage statica e la pagina dei post. Questa configurazione ti permette di determinare quale pagina verrà mostrata come homepage e - dovesse trattarsi di un blog - dove saranno visualizzati i tuoi articoli del blog. Impostazioni permalink: vai su Impostazioni > Permalink e seleziona la struttura dei permalink che preferisci. Scegliere l'opzione "Nome articolo" è consigliato per avere URL SEO-friendly, che aiutano a migliorare la visibilità del tuo sito sui motori di ricerca.   Questi passaggi iniziali sono cruciali per assicurare che il tuo sito WordPress sia configurato correttamente. Nei prossimi capitoli, esploreremo più in dettaglio il pannello di controllo di WordPress, fornendo una panoramica completa degli strumenti disponibili e delle migliori pratiche per personalizzare e gestire il tuo sito.

3

La dashboard di WordPress

3.1

Panoramica del pannello di amministrazione di WordPress

La dashboard di WordPress, conosciuta anche come pannello di amministrazione, è il centro di controllo del tuo sito web. Dopo aver effettuato il login, sarai accolto da un’interfaccia intuitiva che ti permetterà di gestire ogni aspetto del tuo sito.    La dashboard di WordPress è divisa in diverse sezioni principali:   Bacheca: questa è la pagina principale della dashboard, dove puoi vedere un riepilogo delle attività recenti sul tuo sito, aggiornamenti disponibili e notizie dal blog ufficiale di WordPress. Articoli: qui puoi gestire i tuoi post, inclusa la creazione di nuovi articoli, la modifica di quelli esistenti e la gestione delle categorie e dei tag. Media: questa sezione ti permette di caricare, gestire e inserire immagini, video e altri file multimediali nel tuo sito. Pagine: simile alla sezione articoli, qui puoi creare e gestire le pagine statiche del tuo sito, come la pagina "Chi siamo" o "Contatti". Commenti: da questa sezione puoi moderare i commenti lasciati dai visitatori del tuo sito. Aspetto: questa sezione ti permette di personalizzare l’aspetto del tuo sito, modificando temi, menu e widget. Plugin: qui puoi installare, attivare, disattivare e gestire i plugin che estendono le funzionalità del tuo sito. Utenti: questa sezione è dedicata alla gestione degli utenti registrati sul tuo sito e permette di assegnare ruoli e permessi specifici. Strumenti: offre una serie di strumenti utili per l’importazione e l’esportazione di contenuti, tra le altre cose. Impostazioni: la sezione dove puoi configurare le impostazioni generali del sito, come il titolo, la descrizione, i permalink, e molto altro.   [caption id="attachment_33675" align="alignnone" width="800"] La dashboard di Wordpress[/caption]
3.2

Le impostazioni di WordPress

Le impostazioni di WordPress sono cruciali per la configurazione e la gestione del tuo sito web. Abbiamo già accennato alle impostazioni di WordPress nei precedenti capitoli della nostra guida, esploriamo, ora, una panoramica dettagliata delle principali sezioni delle impostazioni:   Impostazioni generali: qui puoi impostare il titolo del sito, il motto, l’indirizzo WordPress (URL), l’indirizzo del sito (URL), l’indirizzo email amministrativo e altre impostazioni di base come il formato della data e dell’ora. Impostazioni di scrittura: questa sezione ti permette di configurare le impostazioni predefinite per la scrittura degli articoli, inclusa la categoria predefinita degli articoli e il formato predefinito. Impostazioni di lettura: da qui puoi scegliere se mostrare una pagina statica come homepage o i tuoi ultimi articoli, e configurare il numero di articoli da mostrare per pagina. Impostazioni di discussione: in questa sezione puoi gestire le impostazioni relative ai commenti, come la moderazione degli stessi, le notifiche e i pingback. Impostazioni dei Media: qui puoi impostare le dimensioni predefinite per le immagini caricate sul sito. Impostazione dei permalink: questa sezione ti permette di configurare la struttura degli URL del tuo sito, che è importante per l'ottimizzazione SEO.   Impostazioni di lettura, discussione e media in Wordpress Approfondiamo ulteriormente alcune delle impostazioni più importanti:   Lettura: la sezione lettura ti permette di determinare cosa verrà visualizzato sulla tua homepage. Come già accennato, puoi scegliere di mostrare i tuoi ultimi articoli o una pagina statica specifica. Questo è utile se stai creando un sito aziendale che richiede una homepage statica. Puoi anche impostare il numero di articoli da visualizzare per pagina e se mostrare un riassunto o il testo completo degli articoli nei feed RSS. Discussione: le impostazioni di discussione sono fondamentali per gestire l'interazione con i visitatori del tuo sito. Abbiamo detto che qui puoi configurare la gestione dei commenti; più nel dettaglio, puoi decidere chi può commentare i tuoi articoli, se i commenti devono essere approvati manualmente e se ricevere notifiche per i nuovi commenti. Puoi anche attivare o disattivare i pingback ed i trackback. Media: questa sezione ti consente di impostare le dimensioni predefinite per le immagini che carichi. Nel dettaglio, puoi specificare le dimensioni per le miniature, le immagini medie e le immagini grandi. Questo ti aiuta a mantenere un aspetto coerente per tutte le immagini sul tuo sito. [caption id="attachment_33677" align="alignnone" width="800"] Impostazioni di discussione per gestire i commenti al tuo blog[/caption]   Impostazioni dei permalink in Wordpress I permalink sono gli URL permanenti delle tue pagine e dei tuoi articoli su WordPress. Una struttura dei permalink ben configurata è essenziale per il SEO e per garantire che gli utenti possano navigare facilmente nel tuo sito. In WordPress, puoi scegliere tra diverse strutture di permalink:   Predefinito: utilizza un URL con un ID numerico per ogni post. Data e nome: include la data e il nome dell’articolo nell’URL. Mese e nome: include il mese e il nome dell’articolo nell’URL. Numerico: utilizza un ID numerico per ogni post. Nome articolo: utilizza il titolo dell’articolo nell’URL, rendendolo più leggibile e SEO-friendly.   La scelta di una struttura dei permalink come "Nome articolo" è altamente raccomandata per diversi motivi. In primo luogo, come abbiamo detto, migliora l'ottimizzazione SEO del tuo sito, poiché i motori di ricerca preferiscono URL che contengono parole chiave rilevanti piuttosto che numeri casuali. Inoltre, rende gli URL più comprensibili e attraenti per gli utenti, facilitando la navigazione e la condivisione dei contenuti e, dunque, migliorando notevolmente l’esperienza utente.   [caption id="attachment_33678" align="alignnone" width="800"] Impostazioni permalink consigliate[/caption]

4

Come creare un sito con WordPress: gestione dei contenuti

4.1

Creazione e gestione di Post su Wordpress

I post sono uno degli elementi fondamentali di WordPress, particolarmente utili per i blog e i siti di notizie.  In questa sezione esploreremo come creare e come gestire un post su WordPress.   Come creare un post su WordPress Per creare un nuovo post su Wordpress, vai su Articoli > Aggiungi nuovo. A questo punto, ti verrà presentata un’interfaccia di editing intuitiva, composta da:   Titolo: inserisci il titolo del tuo post nella parte superiore. Editor di testo: sotto il titolo, troverai l'editor di testo. WordPress utilizza un editor a blocchi chiamato Gutenberg, che ti permette di aggiungere vari tipi di contenuti (testo, immagini, video, ecc.) come blocchi separati. Questo editor facilita l’organizzazione dei contenuti e permette una maggiore personalizzazione. Categorie e Tag: nella colonna di destra, puoi assegnare categorie e tag al tuo post. Le categorie aiutano a organizzare i post in macro-argomenti, mentre i tag permettono una classificazione più dettagliata. Immagine in evidenza: sempre nella colonna di destra, puoi caricare un’immagine in evidenza, che rappresenterà il tuo post nei vari elenchi del sito e nei social media.   Dopo aver aggiunto i contenuti e impostato tutte le opzioni, puoi pubblicare il post cliccando sul pulsante Pubblica. Puoi anche salvare il post come bozza per continuare a lavorarci in seguito o programmare la pubblicazione per una data futura.   Come gestire un post su WordPress A questo punto avrai creato il tuo post. Vediamo, ora, come puoi gestire i post creati.. Ecco alcune operazioni comuni di gestione: Modifica di un post esistente: per modificare un post già pubblicato o in bozza, vai su Articoli > Tutti gli articoli. Qui vedrai un elenco di tutti i tuoi post. Passa il mouse sul titolo del post che desideri modificare e clicca su Modifica. Verrà aperto l'editor, dove potrai aggiornare il contenuto, cambiare il titolo, le categorie, i tag o l'immagine in evidenza. Dopo aver apportato le modifiche, clicca su Aggiorna per salvarle. Aggiornamento e revisione: per tenere il tuo blog aggiornato, è importante rivedere regolarmente i tuoi post. WordPress tiene traccia delle revisioni, quindi puoi vedere le modifiche apportate nel tempo e tornare a una versione precedente del post se necessario. Per accedere alle revisioni, clicca su Revisione nella barra laterale dell'editor. Gestione dei commenti: i commenti sono una parte importante dell'interazione con i lettori. Puoi moderare i commenti andando su Commenti nel menù di WordPress. Qui puoi approvare, rispondere, modificare, mettere in spam o eliminare i commenti. Aggiornamento delle categorie e dei tag: puoi gestire le categorie e i tag dei tuoi post in Articoli > Categorie e Articoli > Tag. Qui puoi aggiungere nuove categorie o tag, modificare quelli esistenti o eliminarli. Programmazione dei post: se vuoi mantenere una pubblicazione regolare, puoi programmare i tuoi post. Quando crei o modifichi un post, clicca sull'opzione Pubblica immediatamente, poi su Modifica. Scegli la data e l'ora in cui desideri che il post venga pubblicato e clicca su OK e poi su Programma. Gestire i post in modo efficace assicura che il tuo sito rimanga dinamico e interessante per i tuoi lettori, facilitando l'interazione e migliorando l'esperienza utente complessiva.
4.2

Creazione e gestione di pagine su Wordpress

Le pagine in WordPress sono simili ai post, ma sono utilizzate per contenuti statici che non cambiano frequentemente, come la pagina "Chi siamo" o "Contatti".  In questa sezione esploreremo come creare e come gestire un post su WordPress.   Come creare una pagina su WordPress Per creare una nuova pagina su WordPress, vai su Pagine > Aggiungi nuova. L’interfaccia di editing è simile a quella dei post:   Titolo: inserisci il titolo della tua pagina. Editor di Testo: utilizza l’editor a blocchi per aggiungere e organizzare i contenuti della tua pagina. Attributi della pagina: nella colonna di destra, puoi assegnare la pagina madre (se stai creando una sottopagina) e scegliere un template di pagina, se il tuo tema ne offre diversi. Immagine in evidenza: anche per le pagine, analogamente a quanto visto per gli articoli, puoi impostare un’immagine in evidenza. Una volta completata la pagina, anche qui puoi pubblicarla immediatamente o salvarla come bozza. Le pagine pubblicate appariranno nel menù del sito, a seconda delle impostazioni del tema e del menu. Sebbene post e pagine possano sembrare simili, sono utilizzati per scopi diversi e hanno caratteristiche distinte.   I post sono ideali per contenuti dinamici e aggiornamenti regolari, come articoli di blog, notizie, o annunci. Ad esempio, se gestisci un blog culinario, ogni nuova ricetta dovrebbe essere pubblicata come un post. I post sono organizzati cronologicamente e possono essere categorizzati e taggati, facilitando la navigazione e la ricerca degli articoli.   Le pagine, d'altra parte, sono utilizzate per contenuti statici che rimangono relativamente invariati nel tempo. Esempi tipici includono la pagina "Chi siamo", "Contatti" o "Servizi". Le pagine non sono organizzate cronologicamente e non utilizzano categorie o tag come i post. Tuttavia, possono essere strutturate gerarchicamente, permettendo di creare sottopagine per una navigazione più dettagliata. Il consiglio è quello di utilizzare i post per contenuti che richiedono aggiornamenti frequenti e categorizzazione dinamica, mentre opta per le pagine quando devi pubblicare informazioni statiche e permanenti.   Come gestire le pagine su WordPress Nonostante le pagine tendenzialmente non richiedono aggiornamenti frequenti, potresti comunque aver bisogno di attuarne uno. Scopriamo insieme cosa fare se dovesse presentarsi questa situazione, insieme ad altre  Modifica di una pagina esistente: per modificare una pagina già pubblicata o in bozza, vai su Pagine > Tutte le pagine. Qui vedrai un elenco di tutte le tue pagine. Passa il mouse sul titolo della pagina che desideri modificare e clicca su Modifica. Verrà aperto l'editor, dove potrai aggiornare il contenuto, cambiare il titolo, gli attributi della pagina o l'immagine in evidenza. Dopo aver apportato le modifiche, clicca su Aggiorna per salvarle. Organizzazione delle pagine: puoi creare una struttura gerarchica delle pagine assegnando pagine madri e sottopagine. Questo è utile per organizzare i contenuti in modo logico e accessibile. Per assegnare una pagina madre, vai nella sezione Attributi della pagina durante la modifica della pagina e seleziona la pagina madre desiderata dal menu a tendina. Aggiunta delle pagine al menu di navigazione: Per rendere una pagina visibile nel menu di navigazione del tuo sito, vai su Aspetto > Menu. Qui puoi aggiungere le nuove pagine al menu trascinandole nella posizione desiderata. Assicurati di salvare le modifiche. Protezione con password e visibilità delle pagine: Se desideri limitare l'accesso a determinate pagine, puoi proteggere la pagina con una password o impostare la visibilità su Privato. Troverai queste opzioni nella colonna di destra sotto Visibilità durante la modifica della pagina.   Gestire le pagine in modo efficace assicura che il tuo sito rimanga ben organizzato e facile da navigare, migliorando l'esperienza complessiva degli utenti.
4.3

Gestione dei media in Wordpress

Come gestire i media in WordPress La gestione dei media in WordPress è semplice e intuitiva. Tutti i file multimediali come immagini, video e documenti sono gestiti nella Libreria Media. Per accedere alla libreria, vai su Media > Libreria. Puoi caricare nuovi file cliccando su Aggiungi nuovo e trascinando i file nella finestra di upload, oppure selezionandoli dal tuo computer.   Nella libreria media puoi vedere tutti i file caricati, cercarli e modificarli. WordPress permette di aggiungere titoli, didascalie, testi alternativi (importanti per l’accessibilità e l’ottimizzazione SEO) e descrizioni ai tuoi file. Puoi anche modificare le immagini direttamente nella libreria, ritagliandole o ridimensionandole secondo le tue necessità.   [caption id="attachment_33688" align="alignleft" width="800"] libreria dei media in Wordpress[/caption]                 È consigliato caricare asset di dimensioni adeguate per il web, in modo da ottimizzare la velocità di caricamento del sito e migliorare l'esperienza utente. Per le immagini, ad esempio, è buona pratica ridimensionarle alle dimensioni effettive di visualizzazione prima di caricarle su WordPress, evitando file di grandi dimensioni che potrebbero rallentare il sito. Utilizza formati compressi come JPEG per le foto e PNG per le immagini con trasparenze. Considera anche l'uso del formato WebP, che offre una compressione superiore rispetto a JPEG e PNG, mantenendo una qualità comparabile, contribuendo così a ridurre ulteriormente i tempi di caricamento.  Inoltre, considera l'uso di strumenti di compressione delle immagini, come TinyPNG o Imagify, per ridurre ulteriormente il peso dei file senza compromettere la qualità. Per i video, è preferibile utilizzare piattaforme di hosting esterne come YouTube o Vimeo e incorporare i video nel sito, piuttosto che caricarli direttamente, per risparmiare larghezza di banda e spazio di archiviazione. Queste pratiche non solo migliorano le performance del sito, ma anche la SEO e l'accessibilità.
4.4

Le categorie e i tag in WordPress

Come creare categorie e tag su WordPress Le categorie e i tag in WordPress sono strumenti potenti per organizzare e classificare i tuoi contenuti. Le categorie sono utilizzate per raggruppare i post in macro-argomenti, mentre i tag permettono una classificazione più specifica e dettagliata.   Categorie: vai su Articoli > Categorie per creare nuove categorie. Assegna un nome alla categoria, una slug (URL-friendly), e, se necessario, una descrizione. Puoi anche creare categorie padre per organizzare una gerarchia di categorie. Tag: cai su Articoli > Tag per creare nuovi tag. Il processo è simile a quello delle categorie: assegna un nome, una slug, e una descrizione. Durante la creazione o modifica di un post, puoi assegnare una o più categorie e tag, migliorando la navigazione del sito e l’esperienza utente. Proviamo a sviscerare meglio i due concetti con degli esempi.   Le categorie sono utilizzate per raggruppare i post in macro-argomenti. Sono ideali per creare una struttura gerarchica che aiuti i visitatori a trovare contenuti correlati. Ad esempio, se gestisci un blog di cucina, potresti avere categorie come "Ricette", "Consigli di Cucina", e "Recensioni di Prodotti". All'interno della categoria "Ricette", potresti avere sottocategorie come "Primi Piatti", "Secondi Piatti", e "Dolci". Questo aiuta a organizzare i contenuti in sezioni logiche e facilmente navigabili.   I tag in WordPress, invece, permettono una classificazione più specifica e dettagliata dei tuoi post. Utilizzati per descrivere elementi particolari di un post, i tag sono più flessibili e non hanno una struttura gerarchica. Ad esempio, un post nella categoria "Ricette" potrebbe avere tag come "vegano", "senza glutine", "estivo" o "cena veloce". Questi tag aiutano gli utenti a trovare post con caratteristiche specifiche e consentono una navigazione incrociata tra contenuti correlati che non necessariamente appartengono alla stessa categoria.   Supponiamo che tu stia utilizzando un tema WordPress che supporta la visualizzazione di categorie e tag. Se pubblichi una ricetta di una "torta di mele vegana", potresti assegnarla alla categoria "dolci" e aggiungere tag come "vegano", "torta", e "mele". Un utente interessato ai dolci troverà facilmente la tua ricetta navigando attraverso la categoria "dolci". Nel contempo, qualcuno alla ricerca di ricette vegane troverà il tuo post tramite il tag "vegano".   Un uso efficace di categorie e tag non solo organizza meglio i contenuti, ma migliora anche la SEO del sito. Come? I motori di ricerca utilizzano categorie e tag per comprendere meglio la struttura del tuo sito e la relazione tra i contenuti. Ad esempio, se un post è ben categorizzato e taggato, è più probabile che venga indicizzato correttamente e appaia nei risultati di ricerca per parole chiave pertinenti. Tuttavia, è importante non esagerare con i tag. Troppi tag simili possono essere considerati come "keyword stuffing" dai motori di ricerca e sortire l’effetto inverso a quello desiderato, andando a penalizzare il punteggio SEO. È, quindi, consigliabile utilizzare tag specifici e rilevanti, e mantenere una struttura di categorie chiara e ben definita.

5

Come personalizzare un sito in WordPress

5.1

I template WordPress

I template di WordPress, comunemente chiamati temi, determinano l’aspetto e il design del tuo sito web. Per esplorare e gestire i temi, vai su Aspetto > Temi. Qui puoi visualizzare i temi attualmente installati, attivarli, personalizzarli, o aggiungere nuovi temi. WordPress offre migliaia di temi gratuiti e premium disponibili nel repository ufficiale o su siti di terze parti come ThemeForest.   Consigli per l’utilizzo di un template Wordpress Con migliaia di temi disponibili, può essere difficile sapere da dove cominciare. In questo paragrafo, esploreremo alcuni aspetti fondamentali da considerare per scegliere un tema che corrisponda allo stile e alle esigenze del tuo sito, sia reattivo su tutti i dispositivi e garantisca sicurezza e compatibilità. Ecco cosa dovresti fare:   Scegliere un tema adatto: seleziona un tema che corrisponda allo stile e alle esigenze del tuo sito. Per un blog, cerca un tema che metta in risalto i post. Per un sito aziendale, un tema pulito e professionale sarà più appropriato. Tieni sempre a mente, nella scelta, l’identità visiva della realtà per cui vuoi creare un sito web. Verificare la reattività: assicurati che il tema scelto sia responsive, ovvero che si adatti bene ai dispositivi mobili. Controllare le recensioni e gli aggiornamenti: scegli temi con buone recensioni e aggiornati regolarmente per garantirne la sicurezza e la compatibilità con le ultime versioni di WordPress.   Come scegliere un template WordPress: le domande da porsi Dal punto di vista tecnico è importante avere una visione a lungo termine del proprio sito; per questo è importante farsi le giuste domande per assicurarsi di aver selezionato un tema che soddisfi pienamente le proprie esigenze. Vediamo quali domande dovresti porti per una scelta accurata.   Qual è l’obiettivo del mio sito? Definire l'obiettivo principale del tuo sito ti aiuterà a determinare il tipo di tema più adatto. Ad esempio, un sito di e-commerce avrà esigenze diverse rispetto a un blog personale o ad un portfolio fotografico. Chi è il mio pubblico? Considera il tipo di utenti che visiteranno il tuo sito. Un tema adatto ai giovani potrebbe essere visivamente più dinamico e colorato, mentre un tema destinato a un pubblico più adulto potrebbe richiedere un design più sobrio e formale. Quali funzionalità sono essenziali? Fai una lista delle funzionalità indispensabili per il tuo sito. Alcuni temi offrono integrazioni specifiche come slider, gallerie fotografiche, form di contatto avanzati, supporto per WooCommerce, ecc. Quanto è personalizzabile il tema? Verifica se il tema permette una facile personalizzazione senza richiedere conoscenze avanzate di coding. Controlla se supporta i builder drag-and-drop e se offre diverse opzioni di layout e colori. È compatibile con i plugin che intendo usare? Assicurati che il tema sia compatibile con i plugin che desideri utilizzare. Alcuni temi sono ottimizzati per funzionare bene con plugin popolari come WooCommerce, Yoast SEO, o Elementor. Qual è il supporto disponibile? Verifica se il tema offre supporto tecnico e documentazione dettagliata. Temi premium spesso offrono un supporto più completo rispetto ai temi gratuiti.   Ponendoti queste domande, potrai scegliere un template WordPress che non solo sia visivamente adatto al tuo sito, ma che risponda anche alle tue necessità funzionali e di usabilità permettendoti di costruire un sito duraturo nel tempo.   Librerie di template WordPress Per cercare un tema adatto al tuo progetto, ti consigliamo di esplorare le seguenti librerie di temi:   WordPress Theme Directory: la libreria ufficiale di WordPress offre migliaia di temi gratuiti, verificati e sicuri. ThemeForest: una delle più grandi piattaforme di temi premium, con una vasta gamma di temi per qualsiasi tipo di sito. Elegant Themes: noti per il loro tema popolare, Divi, che offre un builder drag-and-drop integrato. StudioPress: offre temi premium basati sul framework Genesis, noto per la sua velocità e sicurezza. TemplateMonster: una vasta collezione di temi premium con design e funzionalità avanzate.   [caption id="attachment_33691" align="alignnone" width="800"] La libreria dei temi con i temi di default forniti da Wordpress[/caption]
5.2

Personalizzare un tema in WordPress

WordPress offre diverse opzioni per personalizzare i temi, permettendoti di adattare il design alle tue esigenze specifiche senza modificare i file originali del tema.   Personalizzatore di WordPress: vai su Aspetto > Personalizza per accedere al personalizzatore (customizer). Qui puoi modificare colori, font, layout, e altre impostazioni del tema in tempo reale. Custom CSS: se conosci il linguaggio CSS, puoi aggiungere codice personalizzato direttamente nel personalizzatore sotto la voce CSS aggiuntivo. Child Themes: creare un child theme ti permette di apportare modifiche al tuo tema senza perdere le personalizzazioni quando il tema principale viene aggiornato. Per creare un child theme, crea una nuova cartella nel tuo directory temi e aggiungi un file style.css e functions.php con le impostazioni necessarie per ereditare il tema principale.   Consigli pratici:   Utilizzare il customizer: sfrutta al massimo il personalizzatore per vedere in anteprima le modifiche senza dover ricaricare la pagina. Child theme: usa un child theme per modifiche significative. Questo ti permette di mantenere le personalizzazioni al sicuro dagli aggiornamenti del tema principale.   I limiti del personalizzatore di WordPress Puoi fare molto con il customizer di WordPress ma, per uno sviluppatore, la creazione di un child theme è spesso la scelta migliore per personalizzazioni significative. Sebbene, infatti, il customizer sia potente e consenta di fare molte modifiche visive in tempo reale, presenta alcune limitazioni:   Limitazioni del Customizer: il customizer è eccellente per cambiamenti visivi come colori, font e layout, ma non può gestire personalizzazioni avanzate come la modifica di template di pagina, l'aggiunta di nuove funzionalità PHP, o l'integrazione di script personalizzati. Se le tue modifiche richiedono un livello più profondo di controllo, il customizer da solo non sarà sufficiente. Aggiornamenti del tema: quando aggiorni il tema principale, tutte le modifiche fatte direttamente ai file del tema vengono sovrascritte. Questo non è un problema con il customizer, poiché le modifiche fatte lì sono salvate separatamente. Tuttavia, se hai bisogno di modificare il codice del tema, un child theme diventa indispensabile. Un child theme ti permette di estendere e modificare il tema principale senza perdere le personalizzazioni durante gli aggiornamenti. Flessibilità e manutenzione: usare un child theme rende la gestione delle personalizzazioni più strutturata e modulare. Puoi facilmente aggiungere nuove funzionalità o modificare quelle esistenti senza toccare il codice originale del tema. Questo approccio facilita anche la manutenzione e il debug del sito.   Mentre il customizer di WordPress è un ottimo strumento per molte personalizzazioni visive, quindi, è chiaro che la creazione di un child theme è essenziale per personalizzazioni avanzate e per garantire che le tue modifiche siano al sicuro dagli aggiornamenti del tema principale.
5.3

Personalizzare il menù in WordPress

La personalizzazione del menù in WordPress ti permette di controllare la navigazione del tuo sito. Vai su Aspetto > Menu per creare e gestire i menu di navigazione.   Come creare un menù in WordPress Creare un menù in WordPress è semplicissimo, ti basterà seguire questi steps: Creare un menù: clicca su Crea un nuovo menù, assegna un nome e clicca su Crea menu. Aggiungere voci al menù: puoi aggiungere pagine, articoli, link personalizzati e categorie al tuo menù trascinandoli dalla colonna di sinistra. Organizza le voci del menù trascinandole e rilasciandole nella posizione desiderata. Puoi anche creare sotto-menù trascinando le voci leggermente a destra sotto una voce principale. Posizione del menù: assegna il menù creato ad una delle posizioni disponibili nel tuo tema, come il menù principale o il menù del footer.   Come organizzare un menù in WordPress Una struttura di menù ben organizzata facilita la navigazione per i visitatori, permettendo loro di trovare rapidamente le informazioni che cercano, il che migliora l'esperienza utente e riduce la frequenza di rimbalzo. Inoltre, i menù di navigazione giocano un ruolo cruciale nella strategia SEO del tuo sito. I motori di ricerca, come Google, analizzano la struttura del tuo sito per determinare la gerarchia e la rilevanza delle pagine. Menu chiari e ben strutturati aiutano i crawler dei motori di ricerca a indicizzare meglio i tuoi contenuti, evidenziando le pagine più importanti. Inoltre, l'uso di parole chiave appropriate nelle voci di menu può migliorare la visibilità del tuo sito per quelle keyword specifiche, aumentando così il traffico organico. Assicurati che i tuoi menù siano facili da usare e accessibili su tutti i dispositivi, poiché una buona navigazione è un fattore chiave sia per gli utenti che per i motori di ricerca. Ricorda, quindi, di:   Organizzare i menù: mantieni i menù semplici e ben organizzati per migliorare l’esperienza utente. Troppe voci di menù possono confondere i visitatori. Utilizzare link personalizzati: utilizza link personalizzati per aggiungere voci di menù che puntano a sezioni specifiche del tuo sito. Ottimizzare il menù da mobile: assicurati che il tuo tema gestisca bene i menù sui dispositivi mobili per garantire una buona navigazione anche su schermi più piccoli.

6

Wordpress Plugin ed estensioni

6.1

Come installare e configurare un Plugin Wordpress

I plugin sono strumenti potenti che estendono le funzionalità di WordPress, permettendoti di aggiungere caratteristiche specifiche al tuo sito senza dover scrivere codice.  Questi strumenti ti offrono la flessibilità di personalizzare e migliorare il tuo sito in base alle tue esigenze, che si tratti di ottimizzare la SEO, aggiungere moduli di contatto, gestire contenuti multimediali o migliorare la sicurezza.   Per installare un plugin in WordPress, vai su Plugin > Aggiungi nuovo. Qui puoi cercare plugin specifici, sfogliare le categorie popolari, o caricare un plugin che hai scaricato da un sito di terze parti.   Installare un plugin: una volta individuato il plugin WordPress che desideri utilizzare, clicca su Installa ora  per avviare il processo di installazione. L'installazione di un plugin è generalmente rapida e automatica. Dopo che il plugin è stato installato, clicca su Attiva per abilitare il plugin e iniziare a utilizzarlo Configurare un plugin: alcuni plugin richiedono una configurazione iniziale per funzionare correttamente; quindi, una volta attivato, è importante accedere alle sue impostazioni. Di solito, queste si trovano nel menù laterale della dashboard o sotto la voce Impostazioni. Segui attentamente le istruzioni fornite dal plugin per configurarlo in base alle tue necessità e garantire che funzioni correttamente. È fondamentale scegliere plugin che siano affidabili e ben supportati per assicurarti che il tuo sito rimanga sicuro e performante. Prima di procedere con l'installazione, verifica sempre le recensioni degli utenti, controlla il numero di installazioni attive e osserva la frequenza degli aggiornamenti. Questo ti permetterà di scegliere plugin WordPress che siano non solo compatibili con le ultime versioni di WordPress, ma anche stabili e sicuri. Plugin ben supportati riducono il rischio di problemi tecnici e contribuiscono a una migliore esperienza utente sul tuo sito.   Se sei interessato a scoprire quali sono i plugin essenziali che possono ottimizzare e migliorare le performance del tuo sito WordPress, non perdere il prossimo capitolo, dove esploreremo le opzioni più indispensabili per il tuo sito.
6.2

I Plugin Wordpress essenziali per il tuo sito

I plugin WordPress utilizzabili sono numerosissimi. Tuttavia, per migliorare le funzionalità del tuo sito, ci sono alcuni plugin essenziali che dovresti considerare di installare:   Yoast SEO: questo plugin aiuta a ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca. Offre suggerimenti per migliorare i tuoi contenuti e gestisce elementi SEO come meta tag, sitemap XML e breadcrumbs. Wordfence Security: un plugin di sicurezza che protegge il tuo sito da attacchi hacker e malware. Offre firewall, scansioni di sicurezza e protezione da login non autorizzati. All in One WP Migration: un plugin per effettuare backup completi del tuo sito. È estremamente utile per trasferire il sito su un altro server o per ripristinare il sito in caso di problemi.   L'utilizzo di questi plugin essenziali migliorerà la sicurezza, l'ottimizzazione e la gestione del tuo sito WordPress, rendendolo più robusto e facile da mantenere.   La scelta dei plugin da installare dipende molto dalle strategie specifiche del tuo sito web. È importante selezionare plugin che rispondano alle esigenze particolari del tuo progetto senza sovraccaricare il sito con troppi strumenti, che potrebbero creare conflitti e rallentamenti. Ogni plugin aggiunto incrementa la complessità del sito, potenzialmente introducendo problemi di compatibilità e sicurezza. Per questo motivo, è consigliabile limitare l'uso dei plugin e scegliere solo quelli che sono veramente necessari.   Questa informazione non deve scoraggiarti: considera che molte funzionalità possono essere aggiunte direttamente tramite la creazione di un child theme. Un child theme ti permette di estendere e personalizzare le funzionalità del tema principale senza la necessità di installare plugin aggiuntivi. Questo approccio può ridurre i rischi di conflitti e migliorare le performance del sito. Bilanciare l'uso dei plugin con l'implementazione diretta di funzionalità attraverso un child theme è una strategia efficace per mantenere il sito snello, sicuro e performante.
6.3

Come gestire i Plugin WordPress

Abbiamo, fino ad ora, illustrato come installare e configurare i plugin WordPress e quali sono i plugin immancabili per il tuo sito. Capiamo, ora, come gestire i plugin WordPress installati. Gestire i plugin WordPress correttamente è essenziale per garantire che il tuo sito web rimanga sicuro, veloce e funzionante al meglio. Vai su Plugin > Plugin installati per visualizzare l’elenco completo dei plugin attualmente attivi e inattivi sul tuo sito. Da questa schermata, puoi compiere diverse operazioni fondamentali per la manutenzione del tuo sito.   Aggiornare i plugin: gli aggiornamenti dei plugin sono cruciali perché spesso includono miglioramenti di sicurezza, nuove funzionalità e correzioni di bug. È importante mantenere i tuoi plugin sempre aggiornati per evitare vulnerabilità e sfruttare le ultime migliorie. Puoi aggiornare i plugin manualmente dalla pagina dei plugin, dove un semplice clic su "Aggiorna ora" applicherà le modifiche. Inoltre, puoi configurare gli aggiornamenti automatici per assicurarti che i plugin si aggiornino senza interventi manuali, mantenendo così il sito sempre protetto e ottimizzato. Disattivare e rimuovere i plugin: se un plugin non è più necessario o, per un motivo o per un altro, non viene più utilizzato, è consigliabile disattivarlo e rimuoverlo. Questo aiuta a evitare possibili conflitti e a migliorare le prestazioni del sito. Per disattivare un plugin, clicca su "Disattiva"; se, invece, desideri rimuoverlo completamente, seleziona "Elimina". La rimozione dei plugin non attivi non solo libera spazio sul server, ma riduce anche il rischio di conflitti tra plugin e problemi di sicurezza. Verificare la compatibilità:  prima di installare o aggiornare un plugin, è fondamentale verificare che sia compatibile con la versione di WordPress che stai utilizzando. I plugin non compatibili possono causare problemi tecnici e conflitti che potrebbero compromettere il funzionamento globale del sito. Controlla le note di rilascio e le recensioni degli utenti per assicurarti che il plugin sia aggiornato e funzionante con la tua configurazione attuale.   Una gestione oculata dei plugin è essenziale per mantenere il sito performante, sicuro e privo di conflitti. Monitorare regolarmente lo stato dei tuoi plugin e mantenere una selezione curata di strumenti necessari ti aiuterà a garantire che il tuo sito in WordPress rimanga stabile e reattivo nel tempo.

7

SEO e ottimizzazione del tuo sito in WordPress

7.1

I plugin per l’ottimizzazione SEO in WordPress

Nei capitoli precedenti abbiamo parlato dei plugin WordPress essenziali per il tuo sito web. In questo capitolo, ci concentreremo sui plugin WordPress dedicati all'ottimizzazione SEO. Per ottimizzare il tuo sito WordPress per i motori di ricerca, l'uso di plugin SEO come il - già citato - Yoast SEO o All in One SEO è essenziale. Questi strumenti offrono funzionalità avanzate per migliorare la visibilità del tuo sito e aumentare il traffico organico. Vediamo, dall’alto, come utilizzarli.   Come utilizzare Yoast SEO in WordPress  Dopo aver installato e attivato Yoast SEO, troverai una nuova voce nel menù laterale chiamata "SEO". Vai su SEO > Generale per configurare le impostazioni di base.  Yoast SEO ti guida attraverso un processo di configurazione che include l'ottimizzazione dei titoli e delle meta descrizioni, la generazione di una sitemap XML e l'integrazione con Google Search Console. Utilizza la funzionalità di analisi dei contenuti per ottenere suggerimenti su come migliorare la leggibilità e l'ottimizzazione SEO dei tuoi post e pagine. Utilizzare Yoast SEO è semplice ed intuitivo: non ci credi? Prova tu stesso!   Come utilizzare All in One SEO in WordPress  Simile a Yoast, All in One SEO offre una configurazione guidata per ottimizzare il tuo sito. Vai su All in One SEO > Dashboard per iniziare. Configura le impostazioni SEO globali, inclusi titoli e meta descrizioni, e genera una sitemap XML. Questo plugin offre anche strumenti per l'ottimizzazione delle immagini e la gestione dei social media.   Entrambi i plugin offrono funzionalità avanzate come l'ottimizzazione degli schemi di markup e la gestione dei reindirizzamenti, che sono cruciali per mantenere la struttura del sito e migliorare l'indicizzazione da parte dei motori di ricerca.
7.2

Ottimizzazione delle immagini in WordPress

Le immagini possono migliorare l'aspetto del tuo sito, rendendolo visivamente più attraente e coinvolgente. Tuttavia, se non sono ottimizzate correttamente, possono rallentare notevolmente i tempi di caricamento, impattando negativamente sia sulla SEO che sull’esperienza utente. L'ottimizzazione delle immagini è, quindi, importantissima per garantire una corretta fruizione del sito, evitando frustrazione negli utenti e migliorando il posizionamento sui motori di ricerca. Vediamo insieme cosa puoi fare per ottimizzare le immagini in WordPress.   Compressione delle immagini: utilizza plugin come Smush o ShortPixel per comprimere automaticamente le immagini quando le carichi. Questi plugin riducono la dimensione dei file senza compromettere la qualità visiva, permettendo di mantenere un aspetto professionale e gradevole del sito senza sacrificare la velocità di caricamento. Compressione e ottimizzazione automatica sono essenziali per gestire i contenuti multimediali, garantendo che il sito rimanga performante. Formato delle Immagini: usa formati di immagine moderni come il WebP, che offre una migliore compressione rispetto ai formati tradizionali come JPEG e PNG. Molti plugin di ottimizzazione delle immagini supportano la conversione automatica in WebP, permettendo di ottenere un equilibrio ottimale tra qualità e dimensione del file. L'adozione di formati moderni contribuisce significativamente alla riduzione dei tempi di caricamento delle pagine. Lazy Loading: implementa il lazy loading per ritardare il caricamento delle immagini non visibili fino a quando non diventano visibili nella finestra del browser. Questo può migliorare significativamente i tempi di caricamento iniziali, rendendo l'esperienza di navigazione più fluida e reattiva per gli utenti. Il lazy loading è particolarmente utile per pagine con molte immagini, come gallerie fotografiche o siti di e-commerce, dove la velocità di caricamento può influenzare direttamente la soddisfazione degli utenti e il tasso di conversione.   Oltre all'uso dei plugin, assicurati che le dimensioni delle immagini caricate siano appropriate per il contesto in cui verranno utilizzate. Evita di caricare immagini molto grandi se non strettamente necessario. Ad esempio, ridimensiona le immagini a dimensioni più piccole per le miniature o utilizza risoluzioni diverse per dispositivi mobili e desktop. Una gestione attenta delle dimensioni delle immagini aiuta a mantenere il sito leggero e veloce, migliorando l'esperienza utente complessiva e favorendo un migliore posizionamento nei risultati di ricerca.
7.3

Migliorare la velocità del tuo sito in WordPress

La velocità del sito web, come già accennato, è un fattore cruciale che incide significativamente sia sull'esperienza utente (UX) che sull'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). Un sito veloce, infatti, non solo offre un'esperienza migliore ai visitatori, ma tende anche a posizionarsi meglio nei risultati di ricerca. Ecco una panoramica dettagliata delle tecniche e degli strumenti che puoi utilizzare per migliorare le prestazioni del tuo sito WordPress.   Caching: il caching è una tecnica fondamentale per velocizzare un sito WordPress. Consiste nel creare e memorizzare versioni statiche delle pagine web, riducendo il carico sul server. WordPress genera dinamicamente le pagine combinando contenuti da un database e file PHP. Questo processo può essere lento, specialmente su siti ad alto traffico. Utilizza plugin di caching come WP Super Cache o W3 Total Cache per creare versioni statiche delle tue pagine. Questo riduce il carico sul server e accelera i tempi di caricamento. Configura il plugin per memorizzare nella cache sia le pagine che i file CSS e JavaScript. Minificazione: la minificazione consiste nella rimozione di caratteri non necessari dai file di codice (HTML, CSS e JavaScript), come spazi bianchi, commenti e interruzioni di linea. Questo processo riduce la dimensione dei file, migliorando i tempi di caricamento. Riduci le dimensioni dei file HTML, CSS e JavaScript attraverso plugin come Autoptimize, che possono automatizzare questo processo, combinando anche più file in uno solo per ridurre il numero di richieste HTTP. Questo è particolarmente utile per migliorare la velocità di caricamento delle pagine, specialmente su dispositivi mobili o connessioni internet lente. Ottimizzazione del database: con il tempo, il database di WordPress può diventare ingombrante a causa di dati inutili come revisioni di post, commenti spam e transient options scaduti. Un database pulito e ottimizzato è essenziale per mantenere alte le prestazioni del sito. Utilizza plugin come WP-Optimize , che permettono di pulire e ottimizzare il database in pochi clic. Oltre alla rimozione di dati superflui, questi strumenti possono anche ottimizzare le tabelle del database, migliorando l'efficienza delle query. Hosting performante: un hosting performante è la base di un sito veloce e stabile. Scegliere un provider di hosting ottimizzato per WordPress può fare una grande differenza. Opta per servizi che offrono server con PHP 8 o superiore, HTTP/2 per connessioni più rapide e storage SSD per un accesso ai dati più veloce. Inoltre, considera l'uso di una Content Delivery Network (CDN). Una CDN distribuisce i contenuti statici (come immagini, CSS e JavaScript) attraverso una rete globale di server, riducendo la latenza e migliorando i tempi di caricamento per gli utenti indipendentemente dalla loro posizione geografica.   L'implementazione di queste tecniche richiede una comprensione delle risorse del server e del funzionamento interno di WordPress. Monitorare regolarmente le prestazioni del sito utilizzando strumenti come Google PageSpeed Insights e GTmetrix può aiutarti a identificare aree di miglioramento.

8

Sicurezza e Backup in WordPress

8.1

Misure di sicurezza di base in WordPress

Come abbiamo accennato all’inizio di questa guida, essendo WordPress uno tra i CMS più popolari ad oggi, è un bersaglio facile per gli attacchi hacker. Garantire, quindi, la sicurezza del tuo sito WordPress è importantissimo per proteggere i tuoi dati e quelli dei tuoi utenti. Ecco alcune misure di sicurezza di base che dovresti implementare:   Aggiornamenti regolari: mantieni WordPress, i temi e i plugin sempre aggiornati. Le nuove versioni spesso includono patch di sicurezza che risolvono vulnerabilità note. Password forti: utilizza password complesse e uniche per tutti gli account utente, in particolare per l’account amministratore. Considera l'uso di un gestore di password per generare e memorizzare password sicure. Autenticazione a due fattori (2FA): abilita l'autenticazione a due fattori per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza all'accesso. Plugin come Google Authenticator o Authy possono essere integrati facilmente. Limitazione dei tentativi di login: utilizza un plugin come Limit Login Attempts Reloaded per prevenire attacchi di forza bruta limitando il numero di tentativi di accesso falliti. Protezione del file wp-config.php: il file wp-config.php contiene informazioni sensibili sul tuo sito. Proteggilo aggiungendo il seguente codice al file .htaccess:   <files wp-config.php> order allow,deny deny from all </files> Queste raccomandazioni rappresentano misure di sicurezza di alto livello che dovrebbero essere implementate per proteggere il tuo sito WordPress. Tuttavia, esistono anche altre metodologie avanzate che vanno considerate in base al progetto specifico che si vuole creare. Ad esempio, la scelta di soluzioni di hosting gestito che offrono sicurezza avanzata integrata, l'uso di CDN per mitigare gli attacchi DDoS e la configurazione di backup automatici su server esterni.   Inoltre, è importante considerare il carico del server su cui si troverà il sito. Implementare soluzioni di caching, ottimizzare le risorse e monitorare le performance del server sono pratiche cruciali per garantire che il sito rimanga sicuro e performante anche sotto traffico elevato. La sicurezza e la performance devono andare di pari passo per assicurare un’esperienza utente ottimale e la protezione dei dati sensibili.
8.2

Configurazione di Plugin di sicurezza in WordPress

La sicurezza è una preoccupazione primaria per qualsiasi proprietario di un sito web, e per i siti WordPress, in particolare, la necessità di protezione è critica data la popolarità di questa piattaforma tra i CMS. WordPress, infatti, come abbiamo detto, è spesso un bersaglio assai facile per gli attacchi hacker a causa della sua vasta diffusione. Per proteggere i tuoi dati e quelli dei tuoi utenti, è fondamentale implementare misure di sicurezza adeguate. In questa sezione, esploreremo come utilizzare plugin di sicurezza avanzati.  Due dei più popolari tra gli sviluppatori WordPress sono Wordfence Security e  iThemes Security.   Wordfence Security Wordfence Security è uno dei plugin di sicurezza più completi disponibili per WordPress. Offre una suite completa di strumenti di sicurezza, tra cui firewall, scansioni di sicurezza, protezione da login non autorizzati e monitoraggio del traffico. Vediamole un po’ più nel dettaglio: Firewall applicativo: Wordfence include un firewall che blocca le minacce prima che raggiungano il tuo sito, proteggendolo da exploit comuni e attacchi mirati. Questo firewall è costantemente aggiornato con nuove regole per affrontare le minacce emergenti. Scansione di sicurezza: il plugin esegue scansioni regolari per rilevare malware, backdoor e file compromessi. Queste scansioni aiutano a identificare rapidamente eventuali problemi di sicurezza, consentendo un intervento tempestivo. Protezione da login non autorizzati: Wordfence monitora i tentativi di accesso al sito e può bloccare indirizzi IP sospetti o limitare i tentativi di login, prevenendo attacchi di forza bruta. Monitoraggio del traffico: il plugin offre strumenti di monitoraggio del traffico in tempo reale, permettendoti di vedere quali IP stanno visitando il tuo sito, quali pagine vengono visualizzate e se ci sono tentativi sospetti di accesso. Dopo aver installato e attivato Wordfence, è importantissimo configurarlo correttamente.  Vai su Wordfence > Dashboard per configurare il plugin. Imposta le scansioni regolari del sito per rilevare malware, vulnerabilità e file modificati. Configura il firewall per bloccare le minacce conosciute e abilitare le notifiche per tenerti aggiornato su eventuali problemi di sicurezza.   iThemes Security iThemes Security è un altro plugin popolare che fornisce un'ampia gamma di funzionalità (oltre 30!!) per proteggere il tuo sito. Alcune delle principali caratteristiche includono: Protezione da attacchi di forza bruta: iThemes Security può limitare il numero di tentativi di accesso non riusciti, bloccando automaticamente gli IP che tentano di forzare l'accesso al sito. Rilevamento di modifiche ai file: questo strumento monitora costantemente i file del tuo sito, rilevando e segnalando eventuali modifiche. Questo è utile per identificare potenziali compromissioni del sito. Imposizione di password Forti: il plugin consente di imporre l'uso di password complesse per tutti gli utenti, aumentando significativamente la sicurezza degli account. Scansione di malware: iThemes Security include anche funzionalità di scansione per rilevare malware e altre vulnerabilità sul sito.   Per configurare iThemes Security, vai su Sicurezza > Impostazioni e abilita le funzionalità chiave come la protezione della pagina di login e la scansione di malware. Assicurati di configurare avvisi e notifiche per rimanere informato su qualsiasi attività sospetta.   L'uso di questi plugin fornisce una protezione aggiuntiva e automatizzata contro una vasta gamma di minacce. È importante combinare l'uso di questi strumenti con buone pratiche di sicurezza, come la regolare verifica dei log di sicurezza, l'aggiornamento tempestivo di temi e plugin e l'implementazione di politiche di accesso rigorose. Inoltre, considera di effettuare audit di sicurezza periodici per identificare e risolvere eventuali vulnerabilità prima che possano essere sfruttate. Integrando queste misure nel tuo piano di sicurezza complessivo, potrai proteggere in modo efficace il tuo sito WordPress da potenziali rischi.
8.3

Backup del tuo sito in WordPress

Effettuare backup regolari del tuo sito WordPress è cruciale per garantire che i tuoi dati siano al sicuro in caso di perdita di dati o di compromissione del sito. All in One WP Migration è uno dei plugin più affidabili per creare e gestire i backup.   Installazione e configurazione: dopo aver installato e attivato All in One WP Migration, vai su All in One WP Migration > Backup. Clicca su Crea Backup per generare un backup completo del tuo sito, inclusi file e database. Ripristino e migrazione: puoi ripristinare un backup precedente andando su Backup e cliccando su Ripristina. Questo è utile non solo per recuperare il sito in caso di problemi, ma anche per migrare il sito su un altro server o ambiente. Avere un backup regolare del sito ti permette di ripristinare rapidamente il tuo sito in caso di errori o attacchi. È consigliabile salvare i backup su una piattaforma esterna come Google Drive, Dropbox o un server FTP. Eseguire backup periodici offre numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di mantenere una copia aggiornata del tuo sito, riducendo al minimo la perdita di dati in caso di problemi. Oltre all'uso di plugin come All in One WP Migration, puoi considerare l'integrazione di strumenti avanzati come Git per il versionamento del codice.  Utilizzare Git permette di tracciare le modifiche al codice sorgente del tuo sito e facilita il ripristino di versioni precedenti in modo granulare. È una pratica particolarmente utile per sviluppatori che lavorano in team, poiché consente una gestione più efficiente delle modifiche al sito. Puoi esplorarne meglio il funzionamento consultando la nostra guida Git in italiano! Altre raccomandazioni includono la programmazione automatica dei backup per assicurarsi che vengano eseguiti regolarmente senza necessità di intervento manuale, e il test periodico dei file di backup per garantire che possano essere ripristinati correttamente. Considera anche di mantenere più copie di backup in diverse ubicazioni per una maggiore sicurezza, evitando così la perdita totale dei dati in caso di guasto del server o attacco informatico. Queste pratiche assicurano che il tuo sito WordPress rimanga resiliente e recuperabile in qualsiasi situazione.

9

Gestione degli utenti in WordPress

9.1

Ruoli e permessi in WordPress

WordPress offre un sistema di gestione degli utenti molto flessibile, basato su ruoli e permessi. Ogni ruolo ha un insieme specifico di capacità che determinano ciò che un utente può e non può fare sul sito. Ecco una panoramica dei ruoli disponibili e dei loro permessi:   Amministratore (Administrator): Ha il controllo completo sul sito. Può eseguire tutte le azioni amministrative, tra cui la gestione degli utenti, l'installazione e la disinstallazione di temi e plugin, e la modifica delle impostazioni del sito. Questo ruolo dovrebbe essere assegnato con cautela, preferibilmente solo a utenti di fiducia. Editore (Editor): Può gestire e pubblicare post, inclusi quelli di altri utenti. Gli editor possono anche moderare commenti, gestire categorie e tag, e caricare file multimediali. Questo ruolo è ideale per chi gestisce i contenuti del sito ma non necessita di accedere alle funzioni amministrative avanzate. Autore (Author): Può scrivere, modificare, pubblicare e cancellare i propri post. Gli autori possono caricare file multimediali ma non possono modificare i post degli altri utenti o cambiare le impostazioni del sito. Questo ruolo è adatto per chi contribuisce regolarmente con articoli ma non ha bisogno di gestire l'intero sito. Collaboratore (Contributor): Può scrivere e modificare i propri post, ma non può pubblicarli. I post devono essere approvati da un editore o un amministratore prima di essere pubblicati. I collaboratori non possono caricare file multimediali. Questo ruolo è utile per autori occasionali o guest blogger. Sottoscrittore (Subscriber): Può gestire solo il proprio profilo e leggere i contenuti privati, se presenti. Non può scrivere o modificare post. Questo ruolo è spesso utilizzato per siti che richiedono la registrazione per accedere a determinati contenuti.   Questi ruoli predefiniti coprono la maggior parte delle esigenze di gestione degli utenti. Tuttavia, WordPress consente anche la creazione di ruoli personalizzati se hai bisogno di una configurazione più specifica.   [caption id="attachment_33743" align="alignnone" width="800"] La creazione di un nuovo utente su Wordpress[/caption]   Creazione di ruoli personalizzati in Wordpress: esempio pratico Supponiamo che tu gestisca un sito di notizie con una redazione composta da vari ruoli e necessiti di un utente con una configurazione specifica che non è coperta dai ruoli predefiniti. Ad esempio, potresti avere bisogno di un "Capo Redattore" che abbia permessi intermedi tra un Amministratore e un Editore. Questo ruolo personalizzato potrebbe avere le seguenti capacità:   Può gestire e pubblicare post, inclusi quelli di altri utenti, simile al ruolo di Editore. Può approvare e pubblicare post dei Collaboratori. Ha accesso limitato alla gestione dei plugin, solo per attivarli o disattivarli, ma non per installarli o eliminarli. Può gestire le categorie e i tag. Può moderare i commenti. Può gestire utenti con ruoli inferiori (Autori, Collaboratori e Sottoscrittori).   Per creare questo ruolo personalizzato, puoi utilizzare un plugin come "User Role Editor" che ti consente di definire ruoli e permessi in modo granulare.   Ecco come configurare il ruolo di "Capo Redattore":   Installa e attiva il plugin User Role Editor. Vai su Utenti > User Role Editor. Clicca su Aggiungi Nuovo Ruolo, inserisci "Capo Redattore" come nome del ruolo e seleziona "Editor" come base. Configura i permessi: abilita o disabilita le capacità specifiche come gestione limitata dei plugin e gestione degli utenti inferiori. Salva le modifiche.   Con questo ruolo personalizzato, il "Capo Redattore" avrà i permessi esatti necessari per svolgere le sue funzioni senza avere accesso completo alle impostazioni amministrative più sensibili, migliorando così la sicurezza e la gestione del tuo sito WordPress.
9.2

Aggiungere e gestire utenti in WordPress

Aggiungere nuovi utenti ad un sito WordPress è un processo fondamentale, specialmente per siti gestiti da più persone o con aree riservate per diversi tipi di utenti. WordPress offre un'interfaccia intuitiva per gestire e amministrare gli utenti, permettendo ai proprietari dei siti di controllare l'accesso e i permessi con precisione. Di seguito, esploreremo nel dettaglio i passaggi necessari per creare un nuovo utente e le considerazioni da tenere in mente durante questo processo.   Come creare un nuovo utente in WordPress Per creare un nuovo utente in WordPress, ti basterà seguire questi semplici passi.    1. Accesso alla sezione utenti Per iniziare, accedi alla dashboard del tuo sito WordPress. Da qui, naviga nel menu laterale e clicca su Utenti > Aggiungi nuovo. Questa opzione ti porterà alla pagina in cui puoi inserire le informazioni necessarie per creare un nuovo account utente.   2. Inserimento delle informazioni di base Nome utente e email: il campo Nome utente è obbligatorio e deve essere unico per ogni utente del sito. Scegli un nome utente facilmente riconoscibile, soprattutto se il sito ha molti collaboratori. L'Email è anch'esso un campo obbligatorio e deve essere un indirizzo valido, poiché WordPress utilizzerà questo per inviare notifiche, reset di password e altre comunicazioni importanti. Nome e cognome (opzionale): questi campi non sono obbligatori ma sono utili per identificare gli utenti, specialmente se il sito ha molti contributori. Inserire queste informazioni può facilitare la gestione degli utenti e la personalizzazione delle comunicazioni. Sito web (opzionale): se l'utente ha un proprio sito web, puoi includere l'URL qui. Questo può essere utile in contesti in cui si desidera promuovere il sito web degli utenti o quando si gestisce un team di blogger o collaboratori esterni.   3. Creazione e gestione della password WordPress genera automaticamente una password sicura per ogni nuovo utente, visibile sotto forma di una stringa lunga e complessa. Puoi accettare questa password o crearne una personalizzata. È importante che la password sia robusta, combinando lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. La sicurezza della password è critica per prevenire accessi non autorizzati. Spunta la casella “Invia la notifica all'utente” per inviare un'email all'utente con le informazioni di accesso. Questa è una pratica utile per informare immediatamente l'utente e consentirgli di accedere al sito il prima possibile. Ciò fatto, potrai assegnare un ruolo all’utente come abbiamo visto nella sezione precedente.   Una volta completati questi passaggi, clicca su Aggiungi nuovo utente. L'utente riceverà un'email con le istruzioni per accedere al sito.
9.3

Creare un'area riservata in WordPress

Un'area riservata su WordPress è utile per offrire contenuti esclusivi agli utenti registrati. Puoi creare un'area riservata utilizzando plugin specifici come Members o Ultimate Member.   Members: questo plugin consente di gestire i ruoli e le capacità degli utenti in modo avanzato. Dopo l'installazione, vai su Members > Ruoli per creare nuovi ruoli o modificare quelli esistenti. Puoi anche impostare le restrizioni sui contenuti direttamente dall'editor dei post o delle pagine. Ultimate Member: un plugin completo per la gestione dei membri, che offre funzionalità avanzate come i profili degli utenti, i moduli di registrazione e login personalizzati, e le restrizioni sui contenuti. Dopo aver installato il plugin, vai su Ultimate Member > Settings per configurare le opzioni principali e creare le pagine necessarie (registrazione, login, profilo). Creare un'area riservata migliora l'interazione con gli utenti e può aumentare il valore percepito del tuo sito offrendo contenuti esclusivi. Proviamo a comprendere meglio il concetto di area riservata in WordPress con un esempio   Area riservata in WordPress: esempio pratico Immagina di gestire un sito web dedicato alla formazione online, con corsi e risorse per professionisti del settore tecnologico. Vuoi offrire un valore aggiunto ai tuoi utenti più fedeli creando un'area riservata dove possono accedere a materiali didattici esclusivi, come video tutorial, articoli specialistici e forum di discussione.   Ecco come potresti utilizzare un'area riservata:   Materiali didattici esclusivi: gli utenti registrati possono accedere a una libreria di contenuti premium che non è disponibile al pubblico generale. Questo potrebbe includere video lezioni, e-book, dispense e webinar. Forum di discussione privato: creare un forum riservato dove gli utenti possono discutere tra loro, porre domande agli istruttori e condividere esperienze. Questo favorisce una comunità di apprendimento collaborativo. Corsi avanzati: offrire corsi avanzati solo agli utenti registrati. Questi corsi possono avere un costo aggiuntivo oppure essere inclusi come parte di un abbonamento premium. Supporto personalizzato: fornire supporto tecnico o consulenze personalizzate agli utenti registrati. Questo può essere fatto tramite chat private, email dedicate o sessioni di Q&A dal vivo. Newsletter esclusiva: invio di una newsletter settimanale con contenuti speciali, aggiornamenti sui corsi e opportunità esclusive per gli utenti registrati.   Utilizzando plugin come Members o Ultimate Member, puoi gestire facilmente i ruoli degli utenti e le restrizioni sui contenuti. Ad esempio, con Ultimate Member, puoi configurare moduli di registrazione personalizzati per raccogliere informazioni specifiche sugli utenti durante l'iscrizione. Puoi anche utilizzare le impostazioni di restrizione dei contenuti per assicurarti che solo gli utenti con il ruolo appropriato possano accedere ai materiali didattici esclusivi.   Creare un'area riservata non solo migliora l'interazione con gli utenti, ma può anche generare entrate aggiuntive attraverso l'offerta di contenuti premium e abbonamenti. Questo approccio aumenta il valore percepito del tuo sito, rendendolo una risorsa indispensabile per i professionisti del settore tecnologico.

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Temi avanzati e Page Builders in WordPress

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Elementor e Divi: i Page Builders in WordPress

I Page Builders sono strumenti potenti che permettono di creare layout complessi senza dover scrivere codice, semplificando il processo di design per utenti di tutti i livelli di esperienza. Due dei Page Builders più popolari per WordPress sono Elementor e Divi, ognuno con le proprie caratteristiche distintive e punti di forza. Proviamo ad esplorarli!   Elementor Wordpress Elementor è un Page Builder drag-and-drop estremamente versatile che consente di creare pagine personalizzate utilizzando una vasta gamma di widget e moduli predefiniti. Dopo aver installato e attivato Elementor, gli utenti possono accedere al builder direttamente dall'editor di pagine di WordPress, facilitando l'implementazione di modifiche rapide e intuitive. Elementor offre una ricca libreria di modelli pronti all'uso che possono essere facilmente personalizzati per adattarsi alle specifiche esigenze del sito. Questo strumento è particolarmente utile per chi desidera creare design complessi senza dover scrivere codice HTML o CSS, offrendo una soluzione semplice per la creazione di pagine esteticamente gradevoli e funzionali. La possibilità di vedere le modifiche in tempo reale durante la progettazione è una delle caratteristiche più apprezzate, poiché consente di apportare modifiche e ottimizzazioni con facilità.   Divi WordPress Divi, sviluppato da Elegant Themes, è un altro potente Page Builder che offre funzionalità avanzate simili a Elementor, ma con un approccio leggermente diverso. Con Divi, gli utenti possono costruire layout personalizzati utilizzando il suo intuitivo editor visuale, che consente di vedere e modificare i contenuti direttamente sul frontend del sito. Divi include anche un'ampia gamma di modelli predefiniti e moduli personalizzabili, rendendo più facile la creazione di pagine uniche e funzionali. Uno dei vantaggi distintivi di Divi è la sua integrazione con il tema Divi, che offre una coerenza visiva e funzionale che può essere difficile da raggiungere con altri strumenti. Questo livello di integrazione garantisce che tutte le parti del sito siano stilisticamente coerenti, migliorando l'esperienza utente complessiva.   I Page Builders sono ideali per chi desidera un controllo creativo totale sul design del proprio sito senza dover acquisire competenze tecniche avanzate.   Come scegliere il Page Builder giusto La scelta del Page Builder giusto per il tuo sito WordPress dipende da vari fattori, tra cui le tue esigenze specifiche, il livello di personalizzazione desiderato, e le caratteristiche offerte da ciascun builder. Elementor è noto per la sua interfaccia intuitiva e la facilità d'uso, rendendolo una scelta eccellente per chi è alle prime armi o desidera una soluzione rapida e semplice per creare pagine accattivanti. Offre una vasta gamma di widget e una libreria di modelli pronti all'uso, che possono essere personalizzati senza sforzo. Divi, d'altra parte, è particolarmente apprezzato per la sua flessibilità e la profondità delle sue funzionalità. Integrato con il tema Divi, offre una coerenza visiva superiore e una vasta gamma di moduli personalizzabili. Divi può essere più adatto a chi desidera un controllo creativo totale e una perfetta integrazione con il tema Divi per una personalizzazione avanzata del sito.   Quando scegli un Page Builder, considera anche il costo: Elementor offre una versione gratuita con funzionalità di base, mentre le funzionalità premium richiedono un abbonamento. Divi, invece, richiede un abbonamento a Elegant Themes per accedere sia al builder che al tema. Infine, valuta la compatibilità con il tuo tema attuale e gli eventuali plugin che intendi utilizzare, per assicurarti che il builder scelto si integri perfettamente con il tuo sito senza problemi di compatibilità. Prendendo in considerazione questi fattori, sarai in grado di scegliere il Page Builder che meglio si adatta alle tue esigenze e al tuo livello di esperienza.
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Creare un tema personalizzato in WordPress

Abbiamo detto che i Page Builders in WordPress semplificano la creazione di layout personalizzati, ma per esigenze più specifiche e complesse, potrebbe essere necessario sviluppare un tema WordPress personalizzato. Creare un tema personalizzato richiede una buona conoscenza di linguaggio HTML , linguaggio CSS, linguaggio PHP e spesso anche linguaggio JavaScript. Struttura di un tema WordPress Un tema WordPress è costituito da una serie di file PHP che definiscono la struttura e il contenuto delle pagine del sito. I file principali includono:   index.php: Il file principale del tema. style.css: Il file di stile che contiene il CSS del tema. header.php: Il file che contiene il codice del header. footer.php: Il file che contiene il codice del footer. functions.php: Il file che contiene funzioni personalizzate e hook.   Creazione di un tema in WordPress Per creare un tema personalizzato in WordPress, inizia creando una nuova cartella nella directory dei temi di WordPress (wp-content/themes). All'interno di questa cartella, crea i file di base (index.php, style.css, header.php, footer.php, functions.php). Assicurati di includere nel file style.css i metadati del tema (nome, descrizione, autore, ecc.). Usa le funzioni di WordPress per caricare i contenuti dinamicamente e seguire le migliori pratiche di sviluppo.   Quando sviluppare un tema personalizzato in WordPress Lo sviluppo di un tema personalizzato è consigliato quando:   hai bisogno di un design unico e specifico che non può essere ottenuto con i temi disponibili. devi implementare funzionalità personalizzate che richiedono un controllo completo sul codice. vuoi evitare la dipendenza da Page Builders per mantenere il sito leggero e performante. Lo sviluppo di un tema personalizzato offre un controllo totale su ogni aspetto del sito, ma richiede competenze tecniche e un impegno di tempo maggiore rispetto all'uso di un Page Builder.
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Gestione dei Widget in WordPress

I widget in WordPress sono blocchi di contenuti che possono essere aggiunti alle sidebar, al footer e ad altre aree widget-ready del tema. La gestione dei widget è un modo efficace per personalizzare ulteriormente il layout del tuo sito.   Come aggiungere Widget in WordPress Per aggiungere widget al tuo sito WordPress, accedi alla tua dashboard e vai su Aspetto > Widget. Qui troverai una lista di widget disponibili che puoi utilizzare. Come accennato, i widget possono essere aggiunti a diverse aree del tuo sito, note come aree "widget-ready". Queste aree includono la sidebar, il footer, e altre sezioni definite dal tema che stai utilizzando. Per aggiungere un widget, basta trascinarlo dalla lista dei widget disponibili alla sezione desiderata del layout. Ad esempio, puoi aggiungere un calendario, un elenco dei post recenti, una barra di ricerca, o un elenco di archivi. Questo metodo di gestione consente di arricchire il contenuto e la funzionalità del sito senza dover modificare direttamente il codice.   Come personalizzare i Widget in WordPress Molti widget offrono opzioni di personalizzazione direttamente all'interno delle impostazioni del widget stesso. Dopo aver aggiunto un widget a un'area specifica, puoi cliccare su di esso per aprire le opzioni di configurazione. Ad esempio, se hai aggiunto un widget per i post recenti, puoi specificare il numero di articoli da mostrare e scegliere se visualizzare solo post di determinate categorie. Queste opzioni di personalizzazione ti permettono di adattare i widget alle esigenze specifiche del tuo sito e del tuo pubblico. Ogni widget può avere impostazioni diverse, permettendoti di controllare con precisione cosa viene mostrato e come viene presentato. Se hai esigenze specifiche che non sono coperte dai widget predefiniti, puoi creare widget personalizzati. Questo può essere fatto in diversi modi. Uno dei metodi più comuni è aggiungere codice personalizzato al file functions.php del tuo tema. Questo file consente di definire nuovi widget e personalizzare la loro funzionalità. Un altro metodo è utilizzare plugin come Custom Widget Area, che offre un'interfaccia grafica per creare e gestire aree widget personalizzate senza dover scrivere codice. Questi strumenti sono particolarmente utili per gli utenti che non hanno competenze di programmazione, ma vogliono comunque aggiungere funzionalità uniche al loro sito.   Vantaggi della gestione dei Widget Una gestione efficace dei widget può migliorare notevolmente l'usabilità del tuo sito WordPress. I widget permettono di aggiungere funzionalità extra e di arricchire il layout senza bisogno di modificare il tema del sito. Questo approccio modulare rende più facile aggiornare e modificare il contenuto del sito. Inoltre, i widget possono contribuire a mantenere il sito dinamico e interessante, offrendo agli utenti informazioni aggiornate e contenuti pertinenti. La flessibilità offerta dai widget rende possibile un'esperienza utente più coinvolgente e personalizzata, contribuendo a migliorare la soddisfazione e il coinvolgimento dei visitatori del sito.

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Risoluzione dei problemi in WordPress

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Debug in WordPress

Quando si lavora con WordPress CMS, è inevitabile imbattersi in problemi tecnici. Fortunatamente, WordPress offre strumenti di debug che possono aiutarti a identificare e risolvere questi problemi. Vediamo quali azioni compiere in tal senso.   Abilitare il Debugging in WordPress Per abilitare il debugging in WordPress, è necessario modificare il file wp-config.php. Aggiungi o modifica le seguenti righe:   define('WP_DEBUG', true); define('WP_DEBUG_LOG', true); define('WP_DEBUG_DISPLAY', false); Questa configurazione attiva il debug e registra gli errori in un file chiamato debug.log nella directory wp-content. Disabilitare la visualizzazione degli errori sul front-end (WP_DEBUG_DISPLAY) è utile per evitare che i visitatori vedano messaggi di errore.   Utilizzare Query Monitor Query Monitor è un potente plugin che fornisce informazioni dettagliate su query SQL, errori PHP, hook e molto altro. Dopo aver installato e attivato Query Monitor, troverai una nuova voce nel menù dell’admin bar che ti consentirà di visualizzare le informazioni di debug.   Visualizzare i Log del Server Controlla i log del server web (Apache o Nginx) per errori che non vengono registrati da WordPress. Questi log possono fornire ulteriori dettagli su problemi di configurazione o errori di runtime. L’uso efficace degli strumenti di debug ti permette di individuare rapidamente la causa dei problemi e applicare le soluzioni necessarie. Se stai usando un hosting provider come OVH, puoi anche contattare i loro tecnici per richiedere un export di tutte le informazioni del server in modo da poter analizzare in modo più approfondito i dettagli di funzionamento anche se non hai accesso diretto alle macchine.
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Come risolvere errori in WordPress

Affrontare gli errori in WordPress può essere un'esperienza scoraggiante, soprattutto quando il sito sembra funzionare perfettamente in un momento e poi, di colpo, presenta problemi al momento appena successivo. Tuttavia, comprendere le cause comuni di questi problemi può aiutarti a risolverli in modo rapido ed efficiente. In questo articolo, esploreremo alcuni degli errori più frequenti che gli utenti possono incontrare e cosa fare in caso di errori più complessi. Gli errori comuni in WordPress possono essere frustranti, ma con una buona comprensione delle loro cause, possono essere risolti rapidamente. Ecco alcuni degli errori più comuni e come risolverli:   Errore 500 Internal Server Error: questo errore generico può essere causato da molteplici fattori, tra cui problemi di .htaccess, limiti di memoria PHP, o conflitti di plugin. Per risolverlo, prova a rinominare temporaneamente il file .htaccess, aumentare il limite di memoria PHP aggiungendo define('WP_MEMORY_LIMIT', '64M'); nel file wp-config.php, e disattivare tutti i plugin per vedere se uno di questi è la causa. Errore di connessione al database: questo errore si verifica quando WordPress non riesce a connettersi al database. Verifica che le credenziali del database nel file wp-config.php siano corrette. Controlla anche se il server del database è operativo. Schermo bianco della morte (WSOD): questo errore, noto anche come "White Screen of Death", può essere causato da un plugin o tema incompatibile, o da errori PHP. Abilita il debug per vedere gli errori PHP e prova a disattivare i plugin e cambiare tema per isolare il problema. Errore 404 sulle Pagine: se le pagine del tuo sito restituiscono un errore 404, potrebbe essere necessario rigenerare i permalink. Vai su Impostazioni > Permalink e clicca su Salva le modifiche senza apportare modifiche.   Se si presenta un problema grave sul tuo sito online e, ad un certo punto, questo non risulta più accessibile, come prima cosa non perdere la calma e cerca di analizzare la situazione per scoprire cosa ha causato l’errore. Ricorda sempre che WordPress non è l’interfaccia utente che utilizzi per pubblicare pagine e articoli ma è l’insieme di database, file e altri moduli: parti da questi elementi per inserire eventuali log per comprendere dove il sito è andato in errore o per ripristinare versioni precedenti del tuo sito partendo dai tuoi backup.   Risorse di supporto per risolvere problemi complessi in Wordpress Abbiamo visto come risolvere e gestire gli errori comuni in Wordpress. Quando, però, incontri problemi più complessi da risolvere, le risorse di supporto della comunità di WordPress possono essere estremamente utili. Forum di supporto di WordPress: il forum ufficiale di WordPress è un ottimo punto di partenza per trovare soluzioni ai problemi. Puoi cercare tra le discussioni esistenti o aprire un nuovo topic descrivendo il tuo problema. Assicurati di fornire dettagli sufficienti (come la versione di WordPress, i plugin in uso, e qualsiasi messaggio di errore) per ottenere l’aiuto più efficace. Documentazione di WordPress (Codex): il WordPress Codex è la documentazione ufficiale di WordPress. Contiene guide dettagliate su praticamente ogni aspetto di WordPress, dai primi passi alla creazione di plugin personalizzati. Stack Exchange (WordPress Development): un’altra risorsa preziosa è la comunità di Stack Exchange dedicata a WordPress. Qui puoi trovare risposte dettagliate a domande tecniche più avanzate. Supporto dei Plugin e Temi: molti plugin WordPress e temi premium offrono supporto dedicato. Controlla la documentazione fornita con il plugin o tema e contatta il supporto se non riesci a risolvere il problema da solo.   Non esitare a chiedere supporto ai diversi canali online: spesso, molti problemi sono già stati affrontati da altre persone prima di te e sono presenti documentazione e articoli che spiegano come affrontare al meglio eventuali difficoltà.

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Risorse aggiuntive per WordPress

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Risorse aggiuntive per WordPress

Concludendo questa guida su WordPress, è importante sottolineare l'importanza di continuare a imparare e mantenersi aggiornati sulle ultime novità e best practices. Le risorse ufficiali di WordPress sono un punto di partenza eccellente. Scopriamole. Risorse Ufficiali di WordPress WordPress.org: Il sito ufficiale di WordPress offre una vasta gamma di risorse, tra cui la documentazione (Codex), il repository di temi e plugin, e notizie sugli aggiornamenti della piattaforma. Visita WordPress.org per esplorare tutte le risorse disponibili. WordPress Codex: la documentazione ufficiale, conosciuta come Codex, è una guida completa a tutte le funzionalità di WordPress. È particolarmente utile per sviluppatori e utenti avanzati che vogliono approfondire le loro conoscenze tecniche. Learn WordPress: una piattaforma educativa gratuita offerta da WordPress, che include corsi, workshop e risorse per apprendere come utilizzare WordPress in modo efficace. Visita Learn WordPress per iniziare.   La scelta migliore, se sei alle prime armi con WordPress, è quella di scaricare XAMPP sul tuo computer e iniziare a creare il tuo primo sito in modo da prendere dimestichezza con questo strumento prima di iniziare lo sviluppo del tuo sito online. Non c’è nulla di meglio che mettersi in gioco in prima persona per essere sicuri di aver compreso appieno le possibilità di una piattaforma CMS come WordPress.   Community e Forum su WordPress La comunità di WordPress è una delle più grandi e attive nel mondo del web development. Partecipare alla community può offrire numerosi vantaggi, tra cui supporto, networking e opportunità di apprendimento:   Forum di supporto di WordPress: come già menzionato, i forum ufficiali sono un ottimo luogo per chiedere aiuto e condividere conoscenze. Partecipare alle discussioni può aiutarti a risolvere problemi e a imparare dai contributi degli altri utenti. Meetup e WordCamp: gli eventi locali e globali organizzati dalla community di WordPress, come i Meetup e i WordCamp, sono fantastiche opportunità per incontrare altri utenti, sviluppatori e appassionati di WordPress. Questi eventi offrono sessioni di formazione, discussioni e networking. Trova un evento vicino a te visitando WordCamp Central e Meetup.com. Gruppi e Comunità Online: esistono numerosi gruppi su piattaforme come Facebook, LinkedIn e Reddit dove gli utenti di WordPress possono condividere esperienze, chiedere consigli e discutere delle ultime novità.   Ricorda che puoi sempre chiedere aiuto a diverse persone sul web attraverso i forum di supporto di WordPress, gli eventi Meetup e WordCamp, e i gruppi online su piattaforme come Facebook, LinkedIn e Reddit. La community di WordPress è sempre pronta a offrire supporto e consigli utili. Ora che hai una comprensione delle basi e delle risorse disponibili, ti invitiamo a iniziare lo sviluppo del tuo sito personale WordPress quanto prima. Buon lavoro e buon divertimento con il tuo nuovo progetto!

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