Offrire agli utenti di un sito o di un’applicazione un’esperienza di utilizzo positiva è cruciale per creare un prodotto che soddisfi le aspettative del committente. Ecco perché, tra le mansioni dell’UX UI designer non va trascurato il testing. Si tratta, infatti, di un passaggio fondamentale per accertarsi che il prodotto risponda alle effettive esigenze degli utenti per cui è realizzato. In questo articolo vedremo proprio le ragioni per cui il testing è centrale nell’UI UX design, e forniremo alcuni consigli per effettuarlo al meglio.
Che cos’è l’UX testing?
User experience (UX) è un termine che fa riferimento alla qualità dell’esperienza che gli utenti hanno durante l’utilizzo di un prodotto o servizio. Il risultato ideale che l’UI/UX designer vuole ottenere è un’esperienza utente chiara e intuitiva. Deve essere possibile, cioè, completare operazioni senza ostacoli, che si tratti della creazione di un account, di un acquisto online o della ricerca di informazioni.
Durante l’UX testing, o usability testing, si chiede ad alcuni utenti di effettuare un test sul prodotto, o su alcuni aspetti specifici dello stesso. Gli utenti che partecipano al test dovrebbero rappresentare il pubblico di riferimento del prodotto o del servizio in questione, così da fornire risultati rilevanti. In pratica, ai partecipanti è richiesto di completare una o più operazioni. L’UX designer può, in questo modo, osservare la facilità o la difficoltà con cui gli utenti si orientano sul sito o sull’applicazione. Ciò permette di valutare la qualità dell’UX/UI design e di individuare in modo rapido ed efficace eventuali problemi su cui lavorare.
A cosa serve una buona user experience
Per chiarire l’importanza dell’UX testing, è utile prima di tutto approfondire perché l’UI&UX design è un aspetto centrale per ogni buon sito o applicazione. Dal punto di vista dell’azienda committente, garantire che l’esperienza di utilizzo sia positiva è necessario per mantenere la propria base di clienti e attirarne di nuovi. Un’ottima UX contribuisce, tra le altre cose, a rafforzare la fedeltà al brand e ad aumentare i tassi di conversione e, di conseguenza, le entrate. Per chi interagisce con il sito o la piattaforma, un’esperienza utente positiva aiuta a trovare rapidamente le soluzioni cercate e ad accedervi senza ostacoli, incoraggiando a ripetere la visita in futuro. Al contrario, un’UX negativa fa perdere tempo e crea frustrazione e irritazione, spingendo a cercare opzioni alternative. Naturalmente, l’esperienza dell’utente è per l’UX designer cosa fa la differenza tra un rapporto continuativo con i committenti e il rischio di vedersi sostituire da un collega più preparato.
L’importanza dell’UX testing
È facile intuire che, senza effettuare l’usability testing, la squadra che lavora all’UX UI design di un prodotto non può avere la certezza che esso soddisfi effettivamente i bisogni degli utenti per cui è ideato. Entrando più nel dettaglio, l’UX testing dà la possibilità di comprendere con maggiore precisione esigenze e aspettative degli utenti, osservando il modo in cui interagiscono con la piattaforma. Permette, inoltre, di assicurarsi che tutto funzioni correttamente, e soprattutto che rifletta ciò che i visitatori del sito si aspettano.
L’UX testing, poi, dà la possibilità di individuare eventuali errori e ostacoli a una buona esperienza utente, così da eliminarli prima del lancio, evitando problemi per il committente e i conseguenti danni al rapporto lavorativo. Infine, raccogliere e analizzare con attenzione il feedback degli utenti è un’occasione eccellente per continuare a migliorare e innovare le soluzioni implementate, facendo sì che il sito realizzato rimanga competitivo in un mercato dinamico.
Aspetti pratici dell’UX testing
Vista l’importanza del testing per la user experience, è bene cercare di effettuarlo in alcuni momenti cruciali del processo di realizzazione del design UX. Innanzitutto, lo si può svolgere nelle fasi iniziali, per analizzare le effettive esigenze degli utenti a cui dare la priorità. È utile, poi, dedicare tempo al testing sia prima che dopo il lancio del prodotto, così da identificare problemi e migliorare continuamente funzioni e aspetti dell’UI design.
Il testing può essere effettuato di persona, facendo partecipare gli utenti a una sessione con un moderatore che offre assistenza e osserva per raccogliere informazioni, oppure online utilizzando strumenti per test in remoto. In entrambi i casi, ai partecipanti è richiesto di completare uno o più compiti per valutare la facilità di utilizzo del sito. Il test si può riferire alle funzioni della piattaforma in generale, ad esempio chiedendo di completare un acquisto su un e-commerce, oppure a elementi specifici, come un menu nel quale orientarsi per cercare informazioni.
Brevi consigli per effettuare l’ UX testing
La fase di ideazione del testing è centrale per garantirne il successo. Prima di tutto, quindi, bisogna decidere quale o quali aspetti del sito o dell’applicazione si desidera testare, e stabilire il metodo adeguato per farlo. Questo dipende da fattori come tempo e risorse a disposizione, e dagli obiettivi che si punta a raggiungere. Dopodiché, si procede a scegliere i compiti che gli utenti dovranno svolgere, facendo attenzione a fornire istruzioni chiare ed efficaci. In vista del test, l’UX designer e il suo team devono anche stabilire dei parametri obiettivi per valutare se i risultati ottenuti sono positivi o negativi. Come già accennato, i partecipanti ideali dovrebbero appartenere al pubblico di riferimento; cinque persone possono essere sufficienti per ottenere risultati utili senza un impiego di risorse eccessivo. Dopo il test, è necessario organizzare e analizzare i dati raccolti, per condividerli poi con il team e con il committente, e intraprendere azioni mirate a migliorare la user experience e a trarre il massimo beneficio dall’UX testing.