
Come affrontare un colloquio di lavoro da sviluppatore web
Pubblicato il 21/04/2022
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Essere convocati per un colloquio di lavoro genera spesso sentimenti contrastanti. Da un lato ci si entusiasma all’idea di ottenere la posizione, ma dall’altro ci si sente tesi e sotto pressione. Per ridurre lo stress legato a questa esperienza, è fondamentale sapere che cosa aspettarsi ed essere preparati. Scopriamo dunque come affrontare un colloquio di lavoro tecnico per aumentare le possibilità di ottenere l’impiego ambito.
Colloquio tecnico: cosa aspettarsi
A differenza del normale processo di reclutamento, un colloquio tecnico include test pratici ed esercizi per verificare le competenze dei candidati. In un certo senso, è più simile a un esame che a un tradizionale colloquio di lavoro.
Il processo varia in base alle dimensioni dell’azienda, ma generalmente è diviso in tre passaggi: una selezione iniziale per telefono o videochiamata, un test di coding a distanza, e, infine, un colloquio in presenza con quesiti tecnici più specifici. Per quest’ultima fase è bene pensare in anticipo a come presentarsi ad un colloquio di lavoro e a cosa indossare. L’ideale è mettere abiti appena più formali rispetto al dress code aziendale.
Oltre ai quesiti tecnici, le domande del colloquio di lavoro riguardano spesso esperienze passate e strategie individuali per far fronte ai problemi. Alcuni esempi possono essere: “In che modo hai affrontato situazioni stressanti in passato?” oppure “Come reagiresti in caso di incomprensioni con un collega?”. L’obiettivo qui è dimostrare di essere adatti alla posizione non solo dal punto di vista delle competenze tecniche, ma anche per quanto riguarda personalità e soft skills.
Prima fase del colloquio: selezione telefonica
Se il curriculum inviato ha fatto centro, si passa a una prima selezione per telefono o videochiamata. Spesso questa fase serve per farsi un’idea sulla personalità e l’atteggiamento del candidato, ed è meno incentrata sulle conoscenze tecniche. È importante quindi mostrare un interesse genuino per l’azienda e la posizione. Prima della chiamata è utile scegliere alcuni episodi significativi della propria vita professionale, così da rispondere in modo pronto ed efficace alle domande del colloquio. In questa fase i recruiter vogliono capire se il candidato si può integrare bene all’interno della cultura aziendale, se sa comunicare efficacemente e se ha le soft skills giuste. Mostrarsi informati sull’azienda, rispondendo alle domande in modo specifico, aiuterà a essere promossi alla fase successiva.
Test di programmazione a distanza
Il test di coding in remoto può avvenire in tempo reale, durante una chiamata con un membro del team tecnico, oppure sotto forma di compito da consegnare entro un paio di giorni. Nel primo caso, è bene pensare ad alta voce per mostrare non solo la risoluzione del problema, ma anche il ragionamento che vi sta dietro. Per il compito da completare in autonomia bisogna leggere attentamente le istruzioni, assicurarsi di averle comprese e pianificare con cura prima di mettere mano al codice. Durante questa fase si mostrano le proprie competenze di programmazione informatica, capacità di effettuare test e abilità di problem solving. È da notare che durante il colloquio sono frequenti domande di approfondimento sul test svolto, quindi va evitata la tentazione di copiare la soluzione o chiedere aiuto a terzi.
Colloquio tecnico di persona
Nell’ultima fase, quella del colloquio vero e proprio, il candidato dovrà risolvere degli esercizi di coding alla lavagna per dimostrare il suo livello di preparazione. Mantenere la calma è cruciale: non consigliamo di buttarsi immediatamente sul codice senza pensare. In caso di dubbi, meglio chiedere chiarimenti o conferme prima di iniziare la risoluzione del problema. Anche in questa fase, non bisogna dimenticare di descrivere ad alta voce il processo, per far vedere ai recruiter in che modo si lavora. L’ideale è usare termini tecnici appropriati e corretti, dimostrando così professionalità e una buona comprensione della disciplina. Infine, è importante darsi il tempo di controllare la risposta per eliminare eventuali errori, e di illustrare il risultato finale con chiarezza.
Questo è il momento di mostrare le caratteristiche del perfetto programmatore: pensiero creativo, capacità di analisi e di risoluzione dei problemi, abilità comunicative, gestione del tempo e capacità di accettare feedback.
Dopo il colloquio, è sempre bene inviare agli esaminatori un messaggio per ringraziarli del tempo concesso e rendersi disponibili per domande aggiuntive.
Come prepararsi ad un colloquio tecnico
Ciò che spaventa molti candidati è non sapere bene che cosa dire ad un colloquio di lavoro. Per evitare silenzi imbarazzati, consigliamo di preparare una breve presentazione professionale in risposta alla classica domanda da colloquio di lavoro: racconta qualcosa su di te. Non guasta, poi, pensare a un paio di esempi pratici che illustrano il proprio modo di risolvere problemi lavorativi e affrontare situazioni complesse.
Per capire come prepararsi ad un colloquio è necessario partire dall’annuncio di lavoro: se ci sentiamo insicuri su alcune delle competenze richieste, è il momento di ripassare e fare pratica. Sfide di coding online e risorse per la simulazione di colloqui tecnici sono strumenti utili per esercitarsi e imparare a gestire il tempo al meglio.
Per dare risalto alle proprie abilità, si può presentare in fase di colloquio un progetto passato rilevante per questa specifica posizione. Ad esempio, se il ruolo richiede di creare piattaforme e-commerce, si può mostrare un sito che integra efficacemente funzioni di vendita e di pagamento.
Durante un colloquio di lavoro per programmatore le abilità tecniche contano, ma non dimentichiamo il lato umano: dopo tutto, un buon developer conosce l’importanza del lavoro di squadra. Mostrarsi entusiasta, fare domande di approfondimento e impegnarsi per comunicare al meglio aiuterà a distinguersi dagli altri candidati.