Nel contesto dello sviluppo web, il backend riveste un ruolo cruciale nell’assicurare il corretto funzionamento di un sito. Il backend, si occupa delle operazioni non visibili agli utenti finali, gestendo dati, logica di business e interazioni con il database. Per i back end developer, la creazione di un backend robusto è essenziale per garantire un’esperienza utente affidabile e soddisfacente.
Backend significato:
Il termine “backend” fa riferimento alla parte di un sito o di un’applicazione web che si occupa delle operazioni dietro le quinte, al di là della visione dell’utente. I back end developer, specialisti in questo campo, sono responsabili della costruzione di una base solida su cui l’app web deve essere costruita, per poter garantire il deploy di quest’ultima, così da implementare tutte quelle caratteristiche fondamentali che sono necessarie per il corretto funzionamento dell’app web.
In aiuto dei backend developer: i backend builder low-code
L’avvento della tecnologia ha portato a un costante aumento della complessità delle applicazioni software, richiedendo una sempre maggiore collaborazione tra sviluppatori e un’accelerazione dei tempi di sviluppo. In questo contesto, i low-code backend builder emergono come strumenti innovativi in grado di rivoluzionare il modo in cui i backend developer affrontano la creazione di sistemi complessi. Queste piattaforme consentono ai professionisti del backend di costruire rapidamente e in modo efficiente le componenti del lato server delle applicazioni, riducendo la necessità di scrivere manualmente linee di codice complesse. In questo articolo, esploreremo tre potenti strumenti low-code backend builder: Microsoft Power Apps, OutSystems e Appian. Pronti? Cominciamo!
Microsoft Power Apps
Microsoft Power Apps è una piattaforma low-code che consente agli sviluppatori di creare applicazioni personalizzate senza dover scrivere una grande quantità di codice. Power Apps include il Common Data Service, un backend gestito che offre un modello dati flessibile e scalabile. Gli sviluppatori possono concentrarsi sulla creazione di applicazioni aziendali senza doversi preoccupare della gestione del backend. È molto usato in ambito aziendale, poiché permette di migliorare lo sviluppo di app aziendali per modernizzarne i processi e aumentare l’agilità all’interno della tua organizzazione. Gli sviluppatori professionisti possono anche accedere a una vasta gamma di strumenti e suggerimenti per ottimizzare le prestazioni dell’app. Essendo sotto il dominio Microsoft integra tutte le funzionalità del colosso dell’informatica, implementando l’app sharing via AppSource, Office 365 & Dynamics 365 Services Connection, utilizzo del Common Data Service ed automazione dei Workflow. Purtroppo, si tratta di un servizio a pagamento, che implementa due piani, uno per 10$ al mese e l’altro per 40$ al mese.
OutSystems
OutSystems è una piattaforma di sviluppo low-code che permette la creazione rapida di applicazioni complesse, compreso il backend. Con una serie di moduli pre-costruiti, gli sviluppatori possono trascinare e rilasciare componenti per costruire l’interfaccia utente e la logica di backend. Questo approccio consente agli sviluppatori di accelerare il processo di sviluppo senza compromettere la robustezza del backend. Fornisce un ambiente di sviluppo visivo per creare e modificare rapidamente applicazioni mobili e web. Ti consente di sviluppare e distribuire le tue applicazioni nel cloud, in locale o in modelli ibridi. Sviluppa una volta per tutti i dispositivi, integrando tutti i sistemi e le applicazioni esistenti. La grande peculiarità di questo strumento è la possibilità di effettuare il deploy su qualsiasi dispositivo, oltre ad avere alla portata di mano una dashboard real-time che mostra le analytics del proprio sito. Offre un piano gratuito limitato ad app fino a 100 utenti, ma anche piano a pagamento mensili.
Appian
Appian è un altro potente strumento low-code che semplifica la creazione di applicazioni aziendali complesse, inclusa la componente di backend. Offre un ambiente visivo per progettare flussi di lavoro, gestire dati e connettersi a varie fonti. Gli sviluppatori possono costruire backend scalabili e sicuri, senza la necessità di scrivere codice complesso. Appian è una piattaforma low-code che consente la trasformazione digitale per qualsiasi tipo di impresa. Offre gestione e automazione dei processi. Consente l’integrazione con altre piattaforme e la totale assenza di conoscenze coding permettendo al back-end developer di sviluppare senza avere pregresse conoscenze tecniche su specifici linguaggi di programmazione. È uno degli strumenti più supportati a livello di documentazione e customizzazione. Anche questo prevede un piano tariffario, basato su utente o al mese (75 o 150 dollari).
Negli ultimi anni il low-code è diventato più che una meteora nel mondo dello sviluppo digitale ed informatico. Spesso grandi aziende mettono a disposizione questi strumenti per rendere i processi di sviluppo più rapidi e, qualsiasi sviluppatore backend (low-code e non) dovrebbe iniziare ad approcciarsi a questo tipo di tecnologie che ampliano il background a favore di una più florida retribuzione in ambito lavorativo.